Alcool e droga. Categorie ben diverse ma con molteplici fattori in
comune: dipendenza, assuefazione, potere psicoattivo (modifica il
funzionamento del cervello) e condizionamento dello stile di vita.
Sono diverse le segnalazioni giunte in redazione secondo cui locali del territorio somministrerebbero alcool a minorenni; non faremo nomi e lasceremo fare agli enti preposti il loro lavoro, ma esamineremo un problema sociale purtroppo sempre sempre più presente.
Vendere alcool senza fare distinzioni tra gli acquirenti non vuol dire limitarsi a fare il proprio lavoro, a volte può trasformare in “pusher legalizzati“, soprattutto se si tratta di ragazzi e ragazze minorenni, in cerca di un divertimento che spesso si trasforma in tragedia.
Un sorso da sballo e poi di corsa sul motorino o sulla minicar rappresentano istanti che non sempre portano a un lieto fine.
L’assunzione eccessiva di alcool è la maggiore causa di vittime della strada; inoltre, la dipendenza e l’assuefazione sono cause di malattie gravi ed invalidanti, tanto da rappresentare il principale fattore di rischio per la salute dei giovani. Un fenomeno che vede protagonisti sempre più adolescenti, visto che i dati indicano una età sempre più bassa per quanto riguarda sinistri aventi come causa lo stato di ebbrezza alcolica.
A fronte di ciò, il Gazzettino del Golfo e l’Associazione Centro Storico S. Erasmo hanno deciso di impegnarsi in prima linea e di
avviare una campagna di informazione e sensibilizzazione del problema,
con la possibilità di istituire un osservatorio permanente attraverso
incontri con genitori ed esperti.