Sircle Benefit ha portato, in presenza, oltre 400 ospiti, 15 speaker e almeno 200 aziende a discutere dello sviluppo sostenibile come leva strategica aziendale nell’ambito dell’evento ‘Governare la sostenibilità: come le imprese affrontano il cambiamento’, che si è svolto ieri a MIlano, presso Palazzo Mezzanotte, Borsa Italiana.
L’evento è stato trasmesso anche in streaming con 312 utenti unici collegati e ha visto lo svolgimento, in diretta, di una survey rivolta al pubblico e ai partecipanti connessi da remoto (per lo più aziende), che ha evidenziato come la tensione alla sostenibilità sia forte e presente nel tessuto imprenditoriale italiano, ma che molto deve essere ancora fatto: il 34% delle aziende sta facendo ancora poco per lo sviluppo sostenibile, contro il 55,2% delle aziende che dichiarano di aver impegnato l’organizzazione. E su quanto incida la governance sull’implementazione dello sviluppo sostenibile aziendale, il 79% dei rispondenti non ha dubbi: è determinante. Così come è fondamentale per l’azienda avere strumenti di misurazione della sostenibilità: il 95% è a favore di questa scelta. Se per buona parte le aziende che hanno partecipato all’incontro e anche alla survey sono già avviate su un percorso di sostenibilità integrata aziendale, come hanno testimoniato anche i relatori delle due tavole rotonde svoltesi durante l’evento, anche tra le imprese che non hanno ancora fatto ancora il salto, rimandando l’evoluzione alla sostenibilità, emerge per l’80,1% che sia necessario dotarsi di un sistema di gestione per integrare sostenibilità nella governance aziendale.
Come ha ricordato Paolo Taticchi, Professore in Strategy and Sustainability & School Deputy Director University College London e che è intervenuto all’evento con un potente key note speech, parlare di sostenibilità significa “Fare riferimento ad un insieme di valori complesso che danno risalto alla dimensione ambientale, sociale e di governance, i tre fattori racchiusi nella sigla ESG che servono proprio a misurare la sostenibilità di un investimento. Quello che deve contare, quindi, non è più solo il rendimento, ma anche ciò che è dietro al profitto”.
Una riflessione che incontra anche il punto di vista di Fabrizio Testa, AD di Borsa Italiana, che ha fornito la sua preziosa collaborazione per l’evento e aperto i lavori di ‘Governare la sostenibilità’: “Come infrastruttura di mercato, abbiamo sempre avuto come focus la sostenibilità finanziaria delle aziende. Nel tempo per le imprese è diventata molto importante la sostenibilità a 360°, che promuoviamo attraverso varie iniziative. Siamo stati i primi in Europa, per esempio, a indire la Sustainability Week, dove tutti gli attori che sono impegnati a divulgare la sostenibilità a livello di quotate e non quotate si incontrano. Quest’anno saranno qui – in Borsa – dal 4 al 7 settembre e tra i partecipanti ci sarà Sircle, che è uno dei nostri partner in questo ambito”.
Anche Patrizia Celia, Head of Large Caps, Investment Vehicles & Sustainable Finance Partnership di Borsa Italiana – Euronext, tra gli speaker dell’iniziativa è intervenuta con un messaggio molto chiaro: “Il nostro ruolo è anche educare le nostre società quotate a dialogare con gli investitori. Oggi questi ultimi ci dicono che i trend di ESG investing sono in crescita, che i firmatari dei principi per gli investimenti sostenibili sono in aumento, che sono oltre 120mila i miliardi di dollari di portafogli che vengono gestiti secondo criteri di sostenibilità. Le imprese vanno educate perché la sostenibilità venga considerata sempre più come una leva strategica di crescita e non un obbligo di reportistica e compliance”.
Formazione e informazione sulla sostenibilità per andare oltre la forma, la compliance appunto, e costruire sostanza, strategia, un chiaro obiettivo anche dell’evento organizzato da Sircle, nonché missione dell’amministratore delegato di ELITE Marta Testi, intervenuta nel corso dell’iniziativa: “Supportiamo le piccole e medie imprese nel pianificare e nello strutturare la propria strategia di crescita, includendo come trasversali tra le varie dimensioni che tocchiamo proprio i temi di sostenibilità. Fare sostenibilità non vuol dire essere bravi e buoni, ma semplicemente trovare delle nuove modalità e dei nuovi business model per poter crescere all’interno di un ecosistema sempre più complesso”.
Anche Riccardo Angelini Rota, Head Sustainability Planning & Projects di Leonardo, è intervenuto sul tema portando la testimonianza del lavoro condotto dall’azienda: “Nel contesto della twin transition, caratterizzata da trasformazioni in ambito digitale e di sostenibilità, Leonardo ha messo in atto un percorso di forte integrazione degli aspetti ESG nel business. Anche attraverso il coinvolgimento degli stakeholder, l’azienda si è posta degli obiettivi sfidanti nel campo della governance, delle persone, del pianeta e della prosperità. Grazie al contributo di tutte le divisioni e società del Gruppo, lavoriamo ogni giorno per raggiungere tali obiettivi anche attraverso i 110 progetti del Piano di Sostenibilità, che interessano diversi aspetti della nostra catena del valore: dallo sviluppo di prodotti e soluzioni che contribuiscano alla protezione e alla salvaguardia del pianeta e dei suoi abitanti, all’efficientamento delle nostre attività produttive, fino alla trasformazione della supply chain, anche attraverso attività di formazione e sensibilizzazione sulle tematiche ESG. Le sfide che ci attendono richiedono una forte collaborazione all’interno dell’intero ecosistema di aziende in cui operiamo e l’adozione di nuovi paradigmi. Occasioni di approfondimento e di confronto come quella di oggi sono fondamentali per accelerare il cambiamento.”
Poter affrontare tematiche complesse con il coinvolgimento di tutti i partecipanti è stata la sfida dell’evento ‘Governare la sostenibilità’, ideato e organizzato da Sircle. Monica Mazzucchelli, Board Member di Sircle commenta così l’iniziativa: “Dall’evento è emerso che le aziende vogliono fare un salto quantico, evolversi, andare oltre il profitto, perché la sostenibilità significa crescita. Ecco allora che integrare un percorso di sviluppo sostenibile aziendale, come ci hanno anche detto i rispondenti del nostro sondaggio – specifica Mazzucchelli – significa offrire un’opportunità, significa dare coraggio alle imprese, piccole, medie o grandi”.