Siamo alle solite, il 26 novembre è starto depositato in commissione bilancio un emendamento alla legge di stabilità in merito al tema dell’agricoltura, più precisamente sul gasolio agricolo. Più nel particolare, tale emendamento proposto vuole sostituire totalmente il vecchio comma 4 dell’art. 32 della legge di stabilità – quello che intendeva aumentare le accise sul gasolio dal 22% al 26,5%. Il problema nasce dal fatto che purtroppo non si limita a proporre la cancellazione sul previsto aumento delle accise per il gasolio, ma l’intenzione dimostrata è quella di ridurre il contingente agevolato.
Nulla di nuovo sotto il sole. E per fortuna che si doveva ripartire dall’agricoltura? Il Presidente della Uimec Frosinone attacca senza mezzi termini l’operato del governo Renzi. Così’ facendo l’agricoltura sparirà. E tutti i nostri agricoltori li manderemo a coltivare le terre in Cambogia? In Burkina Faso? Nel Congo?
Dal 1 gennaio 2015 i consumi medi di gasolio agricolo standardizzati saranno ridotti del 23% rispetto al 2014. Caro Renzi cosa intende quando parla di far ripartire l’agricoltura italiana e creare occupazione, se alle macchine agricole concederà solo il 65,45% del gasolio agricolo rispetto al 2014. Intende dire che dobbiamo ripartire dall’aratro? Non ci sono parole. A breve passeremo ai fatti, come UIMEC Frosinone Latina siamo sul piede di guerra e mobiliteremo i nostri agricoltori. AGRICOLTORI PREPARATEVI AD INVADERE ROMA. Questo l’invito del Presidente Neglia. L’agricoltura si difende, non si demolisce.
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