A seguito di alcune segnalazioni pervenute in merito a presunti fenomeni di inquinamento marino sul litorale terracinese, l’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Terracina, in stretta collaborazione con l’Agenzia Regionale Protezione Ambiente (ARPA) del Lazio, ha condotto, nella mattinata di giovedì 13 luglio, una attività straordinaria di prelievo di campioni di acqua di mare sotto costa, in corrispondenza dei punti oggetto di segnalazione.
Nel corso dell’attività non è stata riscontrata la presenza, né al largo né sotto costa, di inquinanti solidi quali residui bituminosi, plastica, gomma o altri rifiuti (uno dei parametri che l’art. 12 del Decreto Legislativo 116/2008 prevede venga monitorato per assicurare la balneabilità delle acque marine).
I campioni prelevati saranno oggetto di approfondite analisi da parte dei laboratori specializzati ARPA e, soltanto laddove emergesse il mancato rispetto dei massimali di Escherichia coli e Enterococchi intestinali che il citato Decreto Legislativo 116/2008 prevede per determinare la balneabilità delle acque marine, sarà prontamente informata l’Amministrazione Comunale, affinché possa adottare gli eventuali divieti di balneazione necessari a tutelare la salute pubblica (articoli 50 e 54 del Decreto Legislativo 267/2000).
Quale utile informazione in favore della collettività in materia di schiume e chiazze in mare, sovente riconducibili a fenomeni di tipo naturale, si segnala l’info-grafica allegata, pubblicamente consultabile online sul sito di ARPALAZIO (https://www.arpalazio.it/documents/20124/53201/Schiume_e_altri_fenomeni.pdf).
Alla cittadinanza si segnala inoltre che sul Portale Acque del Ministero della Salute (https://www.portaleacque.salute.gov.it/PortaleAcquePubblico/mappa.do ) è possibile visualizzare su mappa virtuale, Comune per Comune, i punti di campionamento e le risultanze delle analisi di volta in volta eseguite.
Le attività congiunte tra Guardia Costiera e ARPA, finalizzate al controllo delle acque di balneazione, proseguiranno costantemente, come di consueto, per tutta la stagione balneare:
esse rientrano infatti nelle attività tipiche dell’operazione Mare Sicuro, che il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera svolge nel periodo estivo a tutela di bagnanti e diportisti.
La Guardia Costiera di Terracina ricorda che ai sensi dell’Ordinanza 36/2019 (valida nell’omonimo Circondario Marittimo, che ricomprende i Comuni di Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e Terracina) sono vietate alla balneazione, per motivi di sicurezza balneare, tra le altre, anche le zone di mare poste a meno di cinquecento metri dalle imboccature portuali nonché a meno di cento metri dalle zone ove sfociano fiumi, canali e collettori di qualsiasi genere.
A tale divieto di portata generale si affiancano le disposizioni di volta in volta impartite dai Sindaci, a tutela dell’igiene e della salute pubblica, mediante Ordinanze Comunali pubblicate ai rispettivi Albi Pretori, che possono prevedere aree interdette alla balneazione di maggiore estensione