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Guerra ai lettini solari, dannosi come sigarette. L’Australia li vieta: provocano il cancro alla pelle

C’è un pericolo per la salute dell’uomo che non è più preso sotto gamba: il lettino solare, causa di cancro alla pelle. Le autorità americane stanno pensando di bandirlo, l’Australia lo ha appena fatto. Per abbronzarsi resteranno le soffici sabbie di Sidney ma ci vorrà più tempo e tanta cautela: il comodo e veloce tanning bed rimarrà un desiderio proibito, dannoso come il fumo di una bionda. Il divieto nasce dalla constatazione che il Paese ha i più alti livelli di cancro alla pelle nel mondo: in Australia i nuovi casi di cancro alla pelle costituiscono l’80 per cento del totale di tumori diagnosticati ogni anno: 2mila morti solo nel 2011, secondo gli ultimi dati disponibili dell’Australia’s Cancer Council, riporta oggi il Wall Street Journal. Non sarebbe così solo il buco dell’ozono, a cui l’Australia è particolarmente esposta, il responsabile del melanoma, malattia familiare agli australiani.

Decisione drastica che forse ha indotto una riflessione anche a Milano dove una normale lampada costava poco più 10 euro, make up abbordabile e di sicuro effetto quando la gamba è giudicata troppo bianca e il viso provato dal duro inverno, inadeguato per un primaverile appuntamento sociale – ma che provvidenzialmente è stata superata da più urgenti mode.

In Australia neanche si discute più se il bagno solare fa male o no: fra i fattori di rischio tumorale, il lettino abbronzante è messo allo stesso livello delle sigarette e dell’esposizione all’amianto. Lo Stato di Vittoria, in Australia, ha appena approvato il divieto nei saloni di bellezza che sarà inasprito dalla fine di quest’anno.

Tutti i Paesi in cui l’abbronzatura è un piacere-dovere d’immagine da mantenere 12 mesi su 12, si stanno in realtà ponendo il problema: negli Stati Uniti, California e Vermont li vietano già ai minori di 18 anni, misura che potrebbe essere estesa a livello federale, secondo le dichirazioni del ministero della salute statunitense lo scorso maggio. Anche il Brasile sta pensando di dichiararli fuorilegge.

Negli Stati Uniti i numeri fanno paura e non sono più ricondotti solo al tradizionale allarme buco dell’ozono che rende il sole di oggi più pericoloso di una volta. Fra chi ha meno di 30 anni, cresce l’incidenza del melanoma, la forma più pericolosa e nel 2010 il cancro alla pelle era quasi la metà del totale di tumori secondo uno studio del The Journal of the American Medical Association- Dermatology. Ecco perché in attesa di nuove misure, lo Us Food and Drug Administration ha proposto l’obbligo per i produttori di lettini di mettere il warning sui macchinari e il materiale promozionale. (an. man.)

Fonte: sole24ore.it

redazione

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