Qualcuno lo ha paragonato a Maradona: il diciottenne italiano potrebbe diventare un patrimonio per la Serie A e la Nazionale.
Molti tifosi si saranno già scandalizzati sentendo nominare l’idolo “intoccabile” Diego Armando Maradona. Ma, se a lanciarsi nell’ardita associazione è uno che Maradona lo ha conosciuto meglio di chiunque altro, non è il caso di sottovalutare un tale giudizio.
Le dichiarazioni risalgono a più di tre anni fa, ma potrebbero avere ancora senso. Quindi c’è un giovane italiano che può essere paragonato, per tecnica, al Pibe de Oro? Ad azzardare questo impegnativo accostamento è stato Andrea Carnevale, ex attaccante del Napoli e compagno di squadra di Diego Armando Maradona e da molti anni dirigente dell’Udinese. Parlando di un giocatore da lui selezionato, Carnevale disse ai microfoni di Radio Marte: “Ha il piedino di Diego, è un talento straordinario… Sa cosa fare quando ha il pallone fra i piedi“.
Dopodiché, l’ex Napoli ha offerto alcuni riferimenti per capire di chi stava parlando: “Il ragazzo è un 2006, napoletano: uno scugnizzo“. E all’epoca di queste dichiarazioni, il ragazzino aveva appena quindici anni e giocava nell’Under 17 dell’Udinese.
L’anno scorso, il giovane trequartista di cui ha parlato Carnevale fu ceduto in prestito dall’Udinese a un club svizzero. In realtà non è napoletano, come ha sostenuto il dirigente: è nato a Monfalcone, in provincia di Gorizia, però è figlio di orgogliosi genitori partenopei.
Nell’Udinese è arrivato nel 2014, poi, a soli sedici anni ha esordito in Serie A. Nel giro di due anni ha però giocato in tutto solo dieci volte con la maglia bianconera. Dopodiché è stato ceduto in prestito al Losanna. Si tratta di Simone Padulfi, trequartista e attaccante mancino di belle speranze. L’esperienza in Svizzera non sembra andata così come sperato e il Losanna però non sembra intenzionato a spendere la cifra di 15 milioni di euro richiesta dal club bianconero per il riscatto. Quindi il ragazzo tornerà in Friuli nel mese di gennaio.
E poi cosa succederà? Gianluca Neri, dirigente tecnico dell’Udinese, ha di recente detto che Pafuldi deve ancora completare la sua crescita: è forte e promettente, ma ha bisogno del contesto giusto dove svilupparsi. E ora all’Udinese c’è troppa concorrenza. Molto probabilmente sarà di nuovo ceduto in prestito. Il ragazzino paragonato a Maradona sente forse troppa pressione? Pochi si ricordano delle parole spese per lui da Carnevale, ma la speranza del calcio italiano è che possa davvero trasformarsi in un campione. Con la Nazionale U-19, per esempio, ha fatto sempre molto bene.
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