Quando si va in vacanza all’estero si dovrebbe preventivare anche l’eventuale costo per i pagamenti e prelievi. Che esperienza spiacevole! Ecco svelato il motivo.
Quando viaggi in un altro paese e hai bisogno di contanti, il bancomat sembra una soluzione pratica e immediata. Tuttavia, dietro la semplicità di un’operazione apparentemente quotidiana si nascondono costi che possono variare notevolmente in base a dove ti trovi e quale banca utilizzi. Scoprire come ridurre queste spese potrebbe fare la differenza nel tuo budget di viaggio.
In vacanza o per lavoro, trovarsi senza contanti può essere una situazione stressante. Certo, oggi molte transazioni si fanno con la carta, ma alcuni posti richiedono ancora denaro contante. Ed ecco che il bancomat diventa essenziale. Tuttavia, pochi si soffermano a pensare alle commissioni sui prelievi. Con un po’ di preparazione e conoscenza, puoi gestire meglio queste spese e usare il tuo denaro in modo più intelligente.
Quando usi un bancomat all’estero, la prima spesa che potresti incontrare è la commissione imposta dalla banca proprietaria del terminale. Questa tassa viene spesso mostrata sullo schermo prima di completare la transazione, dandoti la possibilità di accettarla o rifiutarla. Non importa se prelevi una piccola somma o una cifra maggiore: nella maggior parte dei casi, l’importo della tassa è fisso.
Ad esempio, in alcuni paesi come gli Stati Uniti o l’Australia, è comune vedere commissioni tra i 3 e i 5 euro per transazione. Tuttavia, questa cifra può salire in località turistiche o nei centri urbani più affollati. Questo è un costo deciso interamente dalla banca locale e indipendente dalla tua. Per questo motivo, prima di partire, potrebbe essere utile informarsi sulle banche locali e sui loro costi medi per prelievo.
Alcune banche, inoltre, hanno partnership internazionali che permettono di evitare queste spese. Ad esempio, se la tua banca fa parte di un network come Global Alliance o Cirrus, potresti trovare bancomat che non applicano commissioni aggiuntive.
Minimizzare i costi dei prelievi è possibile, e richiede solo un po’ di pianificazione. Prima di partire, informati sulle commissioni della tua banca e cerca di capire se offre carte o conti specifici per chi viaggia spesso. In alcuni casi, può essere conveniente aprire un conto con una banca che non applica commissioni per transazioni internazionali.
Un’altra strategia è prelevare importi più consistenti per ridurre il numero di transazioni. Se il costo fisso è alto, meglio prelevare una somma maggiore piuttosto che fare molti piccoli prelievi. Tuttavia, fai attenzione a non portare troppo contante con te per motivi di sicurezza.
Infine, verifica se la tua banca ha accordi con istituti all’estero. Prelevare da bancomat affiliati o all’interno della stessa rete bancaria può ridurre significativamente i costi. Non dimenticare di considerare alternative come l’uso di carte di credito senza commissioni o piattaforme di pagamento digitale, che possono essere un’opzione più conveniente in molte situazioni.
Gestire le commissioni sui prelievi internazionali non è complicato, ma richiede attenzione e preparazione. Ogni viaggio è diverso, così come le esigenze di chi lo intraprende. Sei pronto a ottimizzare le tue finanze in viaggio? Ricorda, ogni euro risparmiato sulle commissioni è un euro in più da spendere per vivere nuove esperienze.
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