Il prossimo 6 giugno iniziano i tradizionali Sette Sabati della Madonna della Civita. Preludio alla Festa di Maria SS.ma della Civita, Patrona principale di Itri e Patrona secondaria dell’Arcidiocesi di Gaeta, i Sabati vedono giungere al Santuario sul Monte Civita tanti pellegrini provenienti a piedi, in auto o in pullman per partecipare alla messa dell’aurora delle 7.00 celebrata dal Parroco delle Parrocchie di Itri, don Guerino Piccione. I più coraggiosi e devoti partiranno alle 4.30 dal centro di Itri passando per l’apposito cammino della zona di Raino. L’accoglienza al Santuario è curata fin dal 1985 dai Religiosi della Congregazione della Passione di Gesù Cristo, da tutti conosciuti come Passionisti: il rettore padre Emiddio Petringa, padre Cherubino De Feo, padre Francesco Vaccelli e padre Antonio Rungi.
Tutte le generazioni, anziani, adulti, giovani, fanciulli, sono coinvolte nei Sabati che, oltre al valore devozionale, assumono altri significati profondamente spirituali. Come afferma il Direttorio su pietà popolare e liturgia «il pellegrinaggio, esperienza religiosa universale, è un’espressione tipica della pietà popolare, strettamente connessa con il santuario, della cui vita costituisce una componente indispensabile: il pellegrino ha bisogno del santuario e il santuario del pellegrino». Il pellegrinaggio è simbolo della vita cristiana: nella Messa chiediamo a Dio Padre che «al termine del nostro pellegrinaggio, possiamo giungere alla dimora eterna dove tu ci attendi».
Salire al Monte Civita è salire verso il Paradiso. Salendo verso il Cielo la Madonna chiede un cammino di conversione e penitenza: si tolgono i sassi dell’anima che intralciano i passi della vita. Un cammino pervaso di gioia come il salmista che sale a Gerusalemme e dice: “Quale gioia quando mi dissero: Andremo alla casa del Signore!” (Sal 122,1). Chi percorre i Sabati porta con sé un’intenzione di preghiera tutta particolare: preghiere di lode o adorazione, chi ringrazia per i benefici ricevuti, chi compie un voto o chiede una grazia, chi domanda il perdono. I Sabati diventano così testimonianza ai fratelli dell’amore per Gesù e la sua dolce Madre: siamo invitati a salire sul Sacro monte, come Gesù al Padre. Tutto in comunione di spirito con i fratelli: il cristiano non è solo perché con lui cammina tutta la Chiesa. «La Chiesa compie su questa terra il suo pellegrinaggio lontana dal Signore, come un esule, e cerca e pensa alle cose di lassù, dove Cristo siede alla destra di Dio, dove la vita della Chiesa è nascosta con Cristo in Dio, fino a che col suo sposo comparirà rivestita di gloria» (LG 6).