L’intero ricavato andrà ad alimentare le risorse del Progetto della Fondazione “GLOBAL NEUROBLASTOMA NETWORK”
“Il Professor Cenerentolo per… Cure2 Children” è il nome del calendario 2016 che la Fondazione ha realizzato grazie a Leonardo Pieraccioni.
Il regista fiorentino ha donato alla Fondazione “Cure2Children” gli scatti di scena, realizzati dal fotografo Leonardo Baldini (http://www.leonardobaldini.com/), del suo ultimo progetto cinematografico, che uscirà al cinema lunedì 7 Dicembre.
“Ogni anno cerco di aiutare la Fondazione con iniziative concrete” – spiega Leonardo Pieraccioni –. “Sono sicuro che i proventi del calendario, fatto a costo zero dalla Fondazione grazie a diversi sostenitori, porteranno un aiuto concreto al Progetto del Neuroblastoma, che purtroppo è ancora una delle principali cause di morte oncologica nei bambini”.
“E’ importante assicurare pari opportunità di guarigione a tutti i bambini affetti da terribili malattie! “Cure 2 Children” è questo!” – continua Leonardo –. “Una Fondazione unica nel suo genere: “porta la cura ai bambini” nei Paesi Emergenti, attraverso la formazione ed il supporto logistico ai medici ed al personale sanitario del luogo, per renderlo autonomo nel curare i piccoli pazienti affetti da tumori e malattie del sangue. Io sono da sempre stato il primo sostenitore – conclude Leonardo – perché questa Fondazione ha bisogno di essere supportata da tutti noi”.
Il calendario 2016 “Il Professor Cenerentolo… per Cure 2 Children” sarà possibile trovarlo dal 7 dicembre nelle Edicole, grazie al sostegno del Sindacato Provinciale dei Giornalai di Firenze, oppure sarà possibile richiederlo direttamente alla Fondazione attraverso il nuovo sito internet www.cure2children.it o mail info@cure2children.org .
Il Progetto di Cure2Children:
“GLOBAL NEUROBLASTOMA NETWORK”
Insieme per sconfiggerlo!
Il NEUROBLASTOMA è la prima causa di morte per cancro nei bambini.
La Fondazione “Cure2Children”, grazie anche al contributo della Fondazione “Umberto Veronesi” ed al coinvolgimento attivo dei maggiori esperti mondiali del settore, ha attivato nel 2011 la prima collaborazione globale per la sconfitta di questa malattia dando vita al progetto “Global Neuroblastoma Network” (GNN) che, ad oggi, vede la partecipazione di 250 professionisti da 52 Paesi.
Il progetto, che ha già implementato un database mondiale sulla malattia, è inserito nel lavoro di cooperazione internazionale che vede impegnati i maggiori esperti di neuroblastoma del mondo e comprende Istituti di grande reputazione e valore scientifico, come la University of California in San Francisco (Dott.ssa Kate Matthay), il St. Jude’s Children’s Research Hospital di Memphis (Dottori Scott Howard e Catherine Lam) ed il Connecticut Children’s Medical Center (Dott. Nehal Parikh).
Inoltre, l’iniziativa è collegata anche alla “Pediatric Oncology Network Database” – ossia la Società Internazionale di Oncologia Pediatrica nei Paesi emergenti.
Questo lavoro è stato oggetto, negli ultimi mesi del 2015, di una importante pubblicazione scientifica su “Pediatric Blood & Cancer”, che consentirà, gratuitamente, a tutti i centri pediatrici del mondo, di applicare il miglior protocollo di cura attuabile per il neuroblastoma ad alto rischio, tenendo conto delle disponibilità, delle risorse e delle strutture locali. Saranno inoltre sviluppati, nel 2016, percorsi di formazione che coinvolgeranno tutto il personale medico e paramedico nelle rispettive realtà, procedendo alla condivisione dell’expertise nel trattamento del neuroblastoma per curare più efficacemente questo grave tumore infantile.
“Non dobbiamo più permettere che un tumore possa rappresentare per un bambino e per la sua famiglia una sentenza già scritta o un giudizio inappellabile, senza aver applicato al piccolo paziente la migliore terapia adeguata al caso che la medicina mondiale mette a disposizione.”