E’ stato certamente un cultore del bello con l’ambizione di volare alto e se pensiamo alla serata che lo ha visto protagonista sul palco del teatro Ariston, insieme al suo idolo musicale Ian Peace, storico batterista dei Deep Purple, possiamo dire che ci è riuscito.
Così come, con la collaborazione della sua splendida famiglia, è riuscito a dare a Gaeta una manifestazione che quest’anno giunge alla sua decima edizione quale il Gaeta Jazz Festival. Ora diventa un’obbligo morale di questa città proseguire il suo lavoro e sostenere la realizzazione di quello che si può tranquillamente annoverare tra i grandi eventi dell’offerta culturale della città.
E parlando di cultura non possiamo dimenticare che si deve a Roberto anche la realizzazione di eventi come la mostra di un’artista internazionale quale Hans Hartung e la presenza nella nostra città di personaggi di spicco dell’arte contemporanea conosciuti nello svolgimento del proprio lavoro.
Roberto è una persona che lascia un’eredità importante che siamo sicuri riceverà le giuste attenzioni e gratificazioni delle istituzioni e dei concittadini.
Pochi uomini lasciano un segno indelebile nella loro città e Roberto Sasso è uno di questi.
Cara famiglia Sasso che il saperci vicini a voi nel dolore, possa portarvi almeno un po’ di coraggio nell’affrontare questo momento.
Associazione Gaet@t
Poste Italiane offre uno sconto del 10% ai nuovi clienti alla sottoscrizione di un nuovo…
In inverno non ne abbiamo mai abbastanza di maglioni: ecco un trucco per salvare i…
La spesa delle festività di Natale può essere un incubo per il portafoglio: come risparmiare…
Fare i regali di Natale può essere una spesa non da poco: con meno di…
Due nuovi capitoli per l'iconico capolavoro di Denzel Washington: l'annuncio che entusiasma i fan. Non…
L'Agenzia delle Entrate ha riferito che ha cominciato a inserire delle importanti comunicazioni nel cassetto…