Il datore può videosorvegliare i dipendenti a loro insaputa sul posto di lavoro? La legge è chiara

I dipendenti possono davvero essere sorvegliati dal datore di lavoro mentre si trovano all’opera senza saperlo? Ecco cosa sostiene la legge.

Ogni datore di lavoro vorrebbe evidentemente che che i suoi dipendenti facciano il possibile per svolgere in modo preciso i compiti per cui sono assunti. Non tutti gli imprenditori gestiscono però le situazioni allo stesso modo, c’è chi preferisce lasciare il personale “libero” facendo affidamento sul loro senso di responsabilità, chi invece pensa che sia necessario stare loro con il fiato sul collo pensando che in caso contrario possano fare meno di quanto dovuto. Ma è davvero normale sorvegliarli per accertarsi che tutto vada come dovuto?

installazione telecamera per i dipendenti
I datori di lavoro possono installare telecamere per controllare i dipendenti? – Gazzettinodegolfo.it

Il pensiero su questo può essere diverso a seconda della persona che si decide di interpellare, sicuramente non è gradevole per una persona sapere di essere monitorato in tutto il periodo che si trascorre in azienda, come se si mettesse in dubbio la professionalità. Nonostante questo, c’è chi si ritiene addirittura autorizzato a farlo, come se tutto fosse permesso perché deve semplicemente tutelare il suo investimento. In caso di dubbio a riguardo diventa fondamentale sapere cosa prevede la legge, così da capire chi abbia davvero ragione.

Telecamere sul lavoro per sorvegliare i dipendenti: è possibile?

Non è purtroppo la prima volta che si viene a sapere di imprenditori che decidono di sorvegliare i dipendenti attraverso una serie di telecamere posizionate in azienda, pensando che sia loro diritto capire se stiano lavorando come previsto o meno. Sapere che tutto questo avvenga alle spalle del personale non può che essere degradante, oltre a essere segno d scarsa fiducia.

A volte eventuali comportamenti non conformi alle regole sono stati addirittura all’origine di sanzioni che pesanti, ma c’è la possibilità da parte della persona oggetto di questo di sostenere di essere parte lesa? Le norme in vigore parlano chiaro, è ritenuto illegale installare videocamere sul posto di lavoro senza che i dipendenti ne siano informati.

donna lavoro ufficio
Non è lecito sorvegliare i dipendenti – Gazzettinodelgolfo.it

La procedura può essere ritenuta valida solo dopo avere ottenuto parere favorevole da parte dei sindacati, che operano in rappresentanza del personale. Qualora queste non ci siano, come capita ad esempio nelle realtà più piccole, è necessario ottenere l’ok da parte dell’Ispettorato del lavoro (ITL).

I vincoli per il datore di lavoro non sono però finiti qui. Non è possibile sfruttare i filmati per controllare le prestazioni lavorative, questi possono essere utili solo in determinati casi se si vuole essere in regola, ovvero:

  • sicurezza del lavoro: la telecamera può essere messa, ad esempio, davanti a un macchinario pericoloso o all’ingresso dell’ufficio postale per scongiurare l’arrivo dei rapinatori;
  • tutela del patrimonio aziendale: è possibile posizionarle in alcuni punti strategici, come può accadere ad esempio in un negozio o in un supermercato per disincentivare i furti ed eventualmente risalire all’identità dei ladri;
  • esigenze organizzative e produttive: è possibile ad esempio posizionarla vicino alla porta per vedere se qualcuno sta entrando, come accade ad esempio in uno studio medico o per chi è solito operare nel retro di una struttura.

Non basta comunque ottenere l’autorizzazione dei dipendenti per procedere se non c’è stata quella dei sindacati. Qualora il datore decidesse di metterle comunque potrebbe essere denunciato dai suoi stessi lavoratori.

filmato telecamere
Non si possono conservare a lungo i filmati – Gazzettinodelgolfo.it

E’ inoltre indispensabile anche rispettare una tempistica ben precisa in merito al periodo di conservazione delle immagini, che non dovrebbe andare oltre le 24 ore, a meno che non ci siano condizioni ben precise, ma che devono essere motivate. Esiste comunque la possibilità di non rispettare queste regole se ci sono già fondati sospetti circa la commissione di un illecito da parte del dipendente.

A quel punto è possibile effettuare quelli che vengono definiti “controlli difensivi”, attraverso telecamere nascoste anche in assenza dell’accordo coi sindacati o dell’autorizzazione dell’ITL e senza previo avviso al dipendente. E’ il caso, ad esempio, di un sospetto furto, per cui servono le prove per poter agire contro il lavoratore. Questo è comunque consentito solo se sono stati acquisiti indizi di uno o più illeciti da parte di un lavoratore determinato

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