“Si comunica che il Gaeta Sporting Club 1970 disputerà le proprie gare interne presso l’Impianto Sportivo Polivalente di Gaeta.”
Sembra strano e fa un certo effetto scriverlo, ma finalmente dopo 40 lunghi attesissimi anni ed oltre 25 di trasferte “casalinghe”, il Gaeta tornerà a giocare nella Perla del Tirreno.
Benevento, Fondi, Ceccano, Scauri, Formia e Pontinia, non necessariamente in quest’ordine, rimarrano ormai lunghi ricordi di chi disperato vagabondava ramingo in cerca di 800 metri quadrati dove svolgere la propria attività sportiva seniores e giovanile.
Lontano talvolta anche 150 chilometri dalla propria città, costretto ad allenarsi in uno scivoloso, vetusto ma pur sempre sacro tempio della pallamano come la struttura geodetica di via Venezia, teatro di storiche battaglie della Sim e dell’Acqua Fabia, palcoscenico di atleti di fama mondiale, di campioni olimpici, palestra di vita per tantissimi giovani gaetani.
Proprio al posto di quel “Pallone” facente letteralmente acqua da tutte le parti ed ormai diventato icona negativa del Club stesso, è sorto dopo 3 anni di lavori e 11 di iter burocratici un nuovo Palasport destinato a far svoltare positivamente la storia dello sport pontino.
Dotato di un pavimento in parquet e di una tribuna con oltre 200 posti, in attesa che ne venga realizzata una seconda frontale rispetto a quella già presente che consentirà di collocare ulteriori 580 spettatori (per un totale di 790 complessivi) e di realizzare un nuovo ingresso al pubblico che possa garantire percorsi differenziati per le tifoserie e quindi conferire maggiore sicurezza agli eventi.
Il giusto premio a decenni di lotte da parte della dirigenza e dei suoi più fervidi sostenitori, lustri di promesse non mantenute da quella politica del dire completamente differente da quella del fare adottata dalla società.
Anni di ostacoli che non hanno impedito allo Sporting Club di proseguire affannosamente la propria attività per regalare alla città una Coppa Italia ed uno scudetto giovanile oltre a svariati tricolori nel beach handball, disciplina outdoor per cui fortunatamente la natura ha dotato Gaeta di più location dove poterla svolgere.
Si è aperta dunque ieri (2 dicembre ndr) una nuova era per il sodalizio presieduto da Francesco Antetomaso che adesso, con una propria casa, potrà finalmente mettere in atto tutti i punti pianificati nella sua programmazione pluriennale, ma soprattutto restituirà agli atleti il calore dei propri tifosi: quello che gli aficionados angioini, nonostante diverse peripezie, non hanno comunque mai fatto mancare, nemmeno in trasferta a mille chilometri di distanza, da Bressanone a Siracusa passando per Sassari e Trieste.
Quell’affetto che non mancherà sicuramente il 16 dicembre alla prima assoluta nel nuovo impianto nel più romantico degli incontri che si potessero prospettare: all’ISP di Gaeta, che per comodità comunicativa chiameremo (fino a nuova intitolazione) “Sporting Club Arena”, arriverà l’HC Fondi.
Un derby dal sapore di rinascita per entrambe le formazioni e che certamente per i supporters gaetani sarà indimenticabile al di là dell’esito, perché sarà il primo in un campo regolamentare a Gaeta dal 1981 a questa parte.
LA PAROLA A LUIGI RIDOLFI, DELEGATO ALLO SPORT!
“Una giornata che rimarrà impressa nella mia mente e, soprattutto, nel mio cuore.
Oggi si concretizza il “sogno” di un’intera città che torna a riabbracciare, dopo due decenni abbondanti, la storica squadra di pallamano dello Sporting Club Gaeta 1970.
È la fine di un percorso durato 11 anni durante i quali la nostra Amministrazione ha lavorato incessantemente tra una miriade di difficoltà ad iniziare dalle procedure di variante al PRG per rimuovere i vincoli urbanistici al reperimento delle risorse economiche (3 milioni di euro di mutuo agevolato con l’Istituto del Credito Sportivo), alle procedure di gara per l’affidamento dei lavori con appendice di ben tre ricorsi al TAR, alla pandemia, al rincaro dei costi dovuto alle crisi energetiche e così via.
Ma finalmente è arrivato l’atteso D-Day con l’inaugurazione del nuovissimo impianto polivalente che, oltre alla pallamano, ospiterà anche altre discipline quali futsal, basket e volley.
Si tratta di un primo step, perché è in corso un altro iter per l’ampliamento della capienza dagli attuali 200 a 790 posti totali con la ormai prossima costruzione di una tribuna al di sotto della quale troveranno posto altri 4 spogliatoi, una palestrina per preparazione fisica e riscaldamento pre-gara oltre ad una serie di locali da adibire a deposito/magazzino.
Il tutto già finanziato sempre dall’ICS per un ulteriore importo di 2,5 mln di euro così come confermato dalla Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto, dott.ssa Antonella Baldino, presente oggi all’inaugurazione.
A Gaeta si continua a “sognare” in grande!”
LA PAROLA AD ADRIANO LA CROIX, FONDATORE ED AU DEL GSC 1970!
“Dal 1970 in quest’area abbiamo iniziato l’attività sportiva, a completamento arriva questo impianto che avrà presto anche un’altra tribuna più capiente.
L’importanza di questa struttura va oltre ogni limite: è l’unica 40×20 nella zona oltre a Formia e Fondi, un palasport nuovissimo, tecnologicamente avanzato e sicuramente sarà punto di riferimento per molte manifestazioni.
C’è tanto appetito per gareggiare al suo interno, d’altronde la chiusura temporanea del PalaMarina ha costretto molte società a dover fronteggiare l’ipotesi di dover emigrare in altre località per svolgere le proprie attività.
Lo Sporting Club lo ha fatto per 25 anni, compiendo tanti ed enormi sacrifici, conquistando titoli nazionali senza giocare tra le mura amiche: la nostra società ha dato l’anima per l’handball ed investito a favore della città, portando avanti ed in alto il nome di Gaeta nel mondo.
Onestamente non ricordo più le facce di coloro che con promesse da marinaio ci hanno illuso, ma non posso che ringraziare sentitamente e di cuore l’on. Mitrano ed il Sindaco Leccese per averci consentito di tornare a praticare la nostra disciplina nella Perla del Tirreno!”
Comunicato stampa