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Il Meetup #M5s di Santi Cosma e Damiano contro l’uso degli #animali nei #circhi

Il Meetup 5 stelle di Santi Cosma e Damiano si schiera contro l’uso degli animali nei circhi. E’ quanto richiesto a Sindaco e Giunta. Una mozione, quella presentata dal locale Meetup, che fa eco a quanto già il Movimento 5 Stelle, attivo sul tema, da sempre propone anche in altre città.  

Il testo per evitare che potesse venire bocciato dal Tar, come già successo altrove invita comunque il sindaco «a non rilasciare autorizzazioni per spettacoli circensi in cui si usano e si sfruttano, contro natura, gli animali», lo strumento reale di contrasto è la burocrazia, per una volta amica. Come? «Modificando le condizioni di attendamento circhi all’interno del regolamento per la tutela degli animali». Che dovrà contenere tutta una serie di paletti tali da scoraggiare l’arrivo in città di questa tipologia di spettacoli.

Vale la pena poi ricordare come molti psicologi, prima fra tutti la Dott.ssa Manzoni, hanno espresso preoccupazione rispetto alle conseguenze sul piano pedagogico, formativo, psicologico della frequentazione dei bambini di zoo, circhi e sagre in cui vengono impiegati animali. In un documento nazionale hanno evidenziato come “ Queste realtà comportano che gli animali siano privati della libertà, mantenuti in contesti innaturali e in condizioni non rispettose dei loro bisogni, costretti a comportamenti contrari alle loro caratteristiche di specie. Tali contesti, lungi dal permettere ed incentivare la conoscenza per la realtà animale, sono veicolo di una educazione al non rispetto per gli esseri viventi, inducono al disconoscimento dei messaggi di sofferenza, ostacolano lo sviluppo dell’empatia, che è fondamentale momento di formazione e di crescita, in quanto sollecitano una risposta incongrua, divertita e allegra, alla pena, al disagio, all’ingiustizia.

Siamo fiduciosi che anche a Santi Cosma e Damiano, così come già in tante altre città finalmente si possa dire di no ai circhi animali.

La ns. mozione:

Oggetto: Attendamento di circhi e mostre viaggianti che utilizzano specie animali selvatiche o esotiche.

Premesso che:

· Il circo è un’arte antica che merita di essere difesa e tramandata, ma non più impiegando animali selvatici ed esotici. Non a caso il circo di maggior successo a livello mondiale è animato soltanto dall’abilità di acrobati, giocolieri e clown, è giunto il momento di ridare la loro dignità agli animali, lasciandoli vivere nel loro habitat, mentre il circo deve continuare ad esistere usando solo risorse e sinergie umane.

· Le condizioni di detenzione degli animali nei circhi vengono identificate come non idonee anche da riconosciute autorità scientifiche. La British Veterinary Association non ritiene che i bisogni relativi al benessere degli animali selvatici/esotici possano essere soddisfatti nell’ambiente dei circhi itineranti;

· In linea con quanto affermato, sempre più paesi nel mondo hanno aderito al bando degli animali dai circhi, un numero in continua crescita anche in Europa;

· La sicurezza di tutti i cittadini, che ricade sotto la responsabilità del Sindaco, viene spesso messa a repentaglio nel corso degli attendamenti circensi da fughe o incidenti che coinvolgono animali al seguito del circo ed elencati nel decreto del Ministro dell’ambiente 19 aprile 1996 (Elenco delle specie animali che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica e di cui è proibita la detenzione).

Considerato che:

· L’articolo 9 della legge 18 marzo 1968. n. 337 (Disposizioni sui circhi equestri e sullo spettacolo viaggiante) prescrive ai comuni di compilare un elenco delle aree disponibili per le installazioni dei circhi, delle attività dello spettacolo viaggiante e dei parchi di divertimento e conferisce al regolamento comunale la competenza a concedere suddette aree; 

· La Dichiarazione universale dei diritti degli animali proclamata il 27 gennaio 1978 a Bruxelles, all’articolo 4 recita: “Ogni animale che appartiene a una specie selvaggia ha il diritto di vivere libero nel suo ambiente naturale terrestre, aereo o acquatico e ha il diritto di riprodursi; ogni privazione di libertà, anche se a fini educativi, è contraria a questo diritto”, e all’articolo 10: “nessun animale deve essere usato per il divertimento dell’uomo; le esibizioni di animali e gli spettacoli che utilizzano degli animali sono incompatibili con la dignità dell’animale”;

· La legge 7 febbraio 1992, n. 150 – Disciplina dei reati relativi all’applicazione in Italia della convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione firmata a Washington il 3 marzo 1973, di cui alla legge 19 dicembre 1975, n. 874, e del regolamento (CEE) n. 3626/82 e successive modificazioni, nonché norme per la commercializzazione e la detenzione di esemplari vivi di mammiferi e rettili che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica) ha istituito, presso il Ministero dell’ambiente, la Commissione scientifica per l’applicazione della Convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione (CITES), che ha stabilito i criteri generali e i requisiti minimi per la detenzione di animali esotici nei circhi e mostre itineranti, in funzione della tutela del loro benessere;

· La CITES, nell’emanazione delle linee guida di indirizzo per il mantenimento di animali presso circhi e mostre itineranti, ha sottolineato che “le indicazioni inerenti i requisiti minimi non devono essere considerate come una giustificazione o invito a mantenere determinate specie nei circhi. In particolare, si raccomanda che in futuro non vengano più detenute le specie in via di estinzione o il cui modello gestionale non è compatibile con la detenzione in una struttura mobile quali: primati, delfini,lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti,ippopotami, giraffe. rapaci'”;

· La legge 20 luglio 2004, n. 189 (Disposizioni concernenti il divieto del maltrattamento degli animali, nonché di impegno degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate) punisce chiunque maltratti gli animali, anche contravvenendo alle loro caratteristiche etologiche.

Rilevato che:

· Molte amministrazioni comunali hanno approvato apposito regolamento per le attività di spettacolo viaggiante, disponendo che nel territorio comunale non siano più accolti spettacoli di intrattenimento pubblico o privato con uso di animali di specie selvatiche ed esotiche individuate dalla CITES;

Impegna il Sindaco e la Giunta Comunale:

A non rilasciare autorizzazioni sul loro territorio per spettacoli circensi in cui si usano e si sfruttano, contro natura, gli animali.  

 

redazione

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