“Il Natale con noi” é il titolo delle manifestazioni natalizie organizzate dall’Associazione culturale Musicale Ricreativa Mola.
Si tratta di due serate all’insegna del teatro e della degustazione.
Mercoledì 7 dicembre alle ore 19,30 presso il Teatro Remigio Paone l’omonima compagnia teatrale porta in scena “La Pigneta D’Oro” commedia in dialetto formiano a cura di Giovanni Bove e Giuseppe Centola (il ricavato sarà devoluto in beneficenza).
Sabato 17 dicembre, invece, dalle17:00alle22:00, in Largo Paone “Zeppolata”: L’Associazione cucina per noi la ricetta tradizionale delle zeppole formiane. Anche in questo caso il ricavato sarà devoluto in beneficenza.
“Le svariate iniziative dell’Associazione Mola per questo Natale – hanno sottolineato gli appartenenti al sodalizio – sono un modo per condividere momenti di festa insieme al nostro quartiere. Ci siamo impegnati nel ricostruire quel clima di allegria e condivisione che si raccoglie attorno al ricordo del Natale tradizionale, vissuto in ogni famiglia formiana. È altresì l’occasione per rinnovarci l’affetto reciproco, uniti dall’amicizia e dal desiderio di stringerci ai valori della nostra comunità”.
Ed in occasione del Natale è in uscita anche il terzo numero de “La Voce di Mola”: l’organo di informazione dell’associazione, in distribuzione gratuita presso tutte le edicole della città di Formia.
Ancora una volta, gli improvvisati giornalisti, diretti dal direttore responsabile Letizia Lagni, dai due vicedirettori Francesco Calabrese e Ferdinando Capasso, nonché supportati dal presidente dell’Associazione Pierfrancesco Scipione, hanno affrontato varie tematiche: dal natale di una volta alla solidarietà, dalla scienza alle testimonianze, dalla riflessione alle questioni irrisolte, passando per la letteratura e concludendo con uno sguardo al presente.
“Si è scelto Natale come periodo per questa terza uscita – hanno sottolineato ancora una volta i soci ed il presidente – perché non c’era modo migliore per far giungere a tutta la cittadinanza l’augurio di un sereno Natale da trascorrere all’insegna delle tradizioni, circondati dall’affetto dei propri cari e cercando di essere sé stessi senza paura di essere giudicati dalla platea speciale dei propri affetti”.