di Alessia Riccio
Con il Natale alle porte le tavole di tutti i cittadini del golfo si riempiono di prelibatezze locali: ad ogni cerimonia è collegato un piatto tipico del territorio, tra cui spiccano, in particolare, i dolci che ancora oggi vengono preparati con le antichissime ricette tramandate di generazione in generazione.
Passeggiando per le vie di Gaeta, potremmo avere la fortuna di sentire l’odore delle case circostanti in cui anziane signore insegnano alle nipoti come preparare, ad esempio “la Sciuscella”. Si tratta di un dolce natalizio che viene prodotto artigianalmente; gli ingredienti base sono farina, miele, zucchero, e cacao profumato con spezie aromatiche come la cannella e i chiodi di garofano. Il nome di questo dolce tipico è ispirato alle carrube (sciuscelle in dialetto gaetano) frutti molto presenti, soprattutto nei tempi passati, con i suoi alberi nel territorio di Gaeta.
Altro piatto tipico natalizio, sono gli “Struffoli”, la cui ricetta si differenzia da regione in regione. La loro bellezza sta nei coriandoli colorati che li imbelliscono, proprio per tale motivo sono tipici anche del carnevale.
Come dimenticare il “panettone”, ospite principale delle tavole di tutti gli italiani, e il “pandoro”, nati entrambi nelle regioni del Nord ed espatriati in tutto il mondo.
Per concludere ospiti storici sulle tavole dei gaetani sono i “Susamielli”, dolci fatti con un impasto base di farina, zucchero, mandorle e miele a forma di S, di solito proposti insieme ai famosi roccocò e mustaccioli.
Con questa rassegna di dolci, vi auguriamo un sereno Natale e un prosperoso anno nuovo.