“Devo dire che sono molto orgoglioso dei miei ragazzi. Anche ieri hanno dimostrato, qualora per qualcuno ce ne fosse ancora bisogno, di sapersi far rispettare da chiunque. Ieri abbiamo giocato contro un ottimo Pomezia, una formazione che si trova attualmente relegata nella zona bassa della classifica. Ma tale situazione non corrisponde affatto al valore di una squadra costruita per il vertice. Chiaramente ci sono stati dei passi falsi finora, tra l’altro evitabilissimi, che ne hanno compromesso il cammino. Non dimentichiamo che nelle fila del Pomezia c’è qualcuno che ha disputato oltre duecento gare in serie C oltre ad alcune presenze in A e in B. Dunque una squadra esperta e temibile. Il Gaeta ieri, seppur in dieci ha dimostrato di essere un osso duro per tutti, ha fatto un buon calcio oltrechè disputare una prestazione davvero brillante dal punto di vista fisico e dell’acume tattico. Abbiamo creato ameno sette nitide occasioni gol. L’unico appunto, se vogliamo, che posso muovere ai miei ragazzi è riferito all’opportunità sprecata da Infimo perché in due contro il portiere bisogna sempre cercare il compagno. Per il resto anche se potevamo andare in gol con Mariniello, Pellino, Mazza, lo stesso Infimo, diciamo che questo rientra nel momento particolare che stiamo attraversando in cui non riusciamo a concretizzare il grande volume di occasioni da gol che ogni domenica produciamo. Ma quale tecnico mi ritengo soddisfatto anchè perché nel corso della gara i ragazzi anche ieri sono riusciti a mettere in pratica i concetti su cui si è lavorato in settimana. Andando ad analizzare i numeri ci rendiamo conto che noi assieme alla capolista Colleferro siamo l’unica squadra ad aver perso una sola volta. E quella sconfitta sanno tutti su che tipo di terreno di gioco è arrivata. Siamo inoltre tra le migliori difese del campionato e tra i migliori attacchi. Dobbiamo solo continuare su questa strada ed essere più bravi in fase di finalizzazione. Stiamo rispettando in pieno ciò che ci eravamo prefissati, ovvero l’impegno per il raggiungimento di una tranquilla salvezza. Ora siamo distanziati di poche lunghezze da compagini quali Albalonga e Cassino costruite per vincere il campionato. Se riusciremo ad arrivare presto al nostro obbiettivo poi potremo divertirci. Un primo bilancio, noi come gli altri del resto, lo faremo a dicembre, periodo in cui si riapriranno le liste. Poi il consuntivo finale, quello di fine stagione. Lì si vedrà cosa saremo stati in grado di fare. Mercoledì affronteremo la gara di ritorno dei sedicesimi di Coppa Italia, novanta minuti da non prendere sottogamba. E’ chiaro che il largo punteggio ottenuto all’andata ci consente un po’ di tranquillità, anche se ogni gara fa storia a sé. Noi dobbiamo però dare continuità ai nostri risultati, avendo la possibilità di proseguire un bel filotto di 6 risultati utili consecutivi. E non dimentichiamo poi che la Coppa Italia può sempre aprirti scenari interessanti. Mi si consenta di rivolgere un particolare ringraziamento ai nostri tifosi, che ieri sono accorsi ad Itri e ci hanno sostenuto. A loro il merito di aver saputo spronare e galvanizzare la squadra, capace di essere determinata e volitiva fino al termine dell’incontro. Li invito a seguirci anche mercoledì, in maniera da festeggiare insieme il passaggio del turno. Solo dopo, a partire da giovedì potremo pensare al derby con l’Itri. Quello di domenica sarà certamente un impegno difficile, contro una squadra costituita da bravi calciatori e che sta facendo bene. Il Gaeta comunque è squadra che per natura punta al successo sempre, contro chiunque, quindi prepariamoci ad un match interessante, tra due formazioni che si daranno battaglia.“