Fase 1, fase 2, fase 3, finalmente caffè! Il caffè e la colazione al bar per molti italiani è un rito quotidiano irrinunciabile.
Ovviamente la quarantena ha costretto tutti a tirar fuori le moka dalle credenze o usare le più moderne macchine per farsi un buon caffè che, però, nella maggior parte dei casi non è riuscito a sostituire il piacere di berlo “espresso” al bancone del bar.
Il caffè è la bevanda nazionale degli italiani, è una tradizione ed è quasi per tutti irrinunciabile.
Siamo andati a trovare alcuni storici bar di Gaeta per capire come hanno affrontato il periodo di lockdown e come sono ripartiti.
Disinfettare le mani, rispettare le distanze di sicurezza, indossare la mascherina, entrate contingentate e posti limitati. Sono queste alcune delle regole da rispettare all’interno dei bar che, a partire dal 18 maggio, hanno riaperto al pubblico dopo mesi di lockdown.
Senza ombra di dubbio qualcosa è cambiato, il virus ci condiziona, ma rispettando delle semplici regole si può ripartire e si possono riprendere le vecchie abitudini.
La paura, secondo gli intervistati, al momento sembra ancora predominare e condizionare le abitudini dei clienti nonostante tutti i locali seguano le indicazioni del caso.
“Noi non abbiamo aperto la prima settimana- spiegano Osvaldo e Salvatore di Brio Bar– ove era consentito l’asporto, ma abbiamo pensato piuttosto a pulire e sanificare, e poi abbiamo aperto con una lentezza incredibile e esasperante, entrava una persona ogni ora, la gente aveva perso l’abitudine, era molto difficile tornare alle abitudini pre-Covid, la paura ci sta!”
“Il Codacons ha parlato di aumenti nel nostro settore, personalmente non ho aumentato nulla, anzi gli aumenti li ho subiti, comunque penso che non è il momento di portare degli aumenti al consumatore finale“, così Diego Santoro titolare del Caffè Cavour.
“Speriamo che con l’apertura delle Regioni il quartiere Medievale si ripopoli, in quanto molto abitato da persone di Caserta, Napoli e provincia che ogni mattina vengono al Bar Bazzanti, il bar di famiglia, a fare colazione prima di andare al mare, garantendoci un lavoro costante e non è poco“, spiega Barbara Bazzanti dell’omonimo bar.