I meccanici di tutto il centro e sud Italia sono al lavoro già da qualche settimana per preparare nel migliore dei modi le motociclette e gli scooter di tutti gli appassionati che, anche domenica prossima, per il tredicesimo anno consecutivo, si daranno appuntamento, a partire dalle nove del mattino, al centro commerciale Itaca di Formia per l’annuale Roby Tour in Italia. Un evento unico nel suo genere ma che non smette di stupire per entusiasmo e numero di partecipanti: solo l’anno scorso le moto erano 2600, senza contare tutti coloro sono venuti come passeggeri.
E pensare che nel 2003, quando tutto è cominciato, erano 174 motociclisti. Già un buon numero ma nessuno, nemmeno Roby, alias Giuseppe Tartaglia, eclettico pizzaiolo minturnese ormai naturalizzato gaetano dopo tanti anni nella città del golfo, si sarebbe aspettato di arrivare a tanto.
“Era il 21 settembre del 2003 – ricorda Roby – e dopo un’estate di lavoro, insieme ad altri amici una sera di agosto, decisi di organizzare un primo raduno per regalarci una spensierata passeggiata da Gaeta al Parco Nazionale d’Abruzzo”. Niente a che vedere con i raduni monomarca, il Roby Tour da allora è diventato una festa delle due ruote, quasi di fine estate, dove ognuno arriva con la propria motocicletta soltanto per il piacere di stare assieme e rincontrarsi. “E’ la mia festa dopo un’estate di intenso lavoro ma in realtà è la festa di tutte le persone che amano viaggiare su due ruote, senza fretta, con prudenza e per il piacere di stare assieme”, spiega ancora Roby per nulla stufo di ripetere quei concetti che hanno fatto del suo motoraduno spontaneo un happening straordinario, aperto a tutti, singoli o associati, senza obblighi e senza corrispondere quote di iscrizione o altro.
E in più, a tutti i partecipanti, fino a esaurimento, viene regalata la maglietta commemorativa della giornata. Ormai una certezza anche il percorso del tour con il serpentone colorato che si avvia dal piazzale del centro commerciale Itaca intorno a mezzogiorno dopo tre ore di festa tra musica, balli, gli sbandieratori delle Tre Torri di Traetto per poi dirigersi verso l’Abruzzo, attraverso un itinerario segnalato, toccando le più belle località del Parco: Forca d’Acero, Opi, Pescasseroli, Bisegna, le gole del Sagittario, Ortona dei Marsi, Cocullo, Anversa degli Abruzzi, Villalago, Scanno, Passo Godi, dove sulla cima si celebra un’ulteriore festa. E per coloro non ancora sazi di chilometri, il giorno successivo, quest’anno saranno in quaranta quelli che partiranno per il Tour Europeo, il decimo, nato sulla scia dell’evento in Italia, un affascinante viaggio in Andalusia attraversando la Spagna per un totale di 3000 chilometri.
Da Civitavecchia a Barcellona in nave, e poi Cordoba, Siviglia, Cadice, Gibilterra, Ronda, Granada, Lorca, Albacete, Peniscola prima di rientrare a Barcellona e reimbarcarsi verso Civitavecchia. Previsti collegamenti quotidiani intorno alle 12.30 con Radio Spazio Blu.