Il Teatro Bertolt Brecht di Formia che quest’anno compie 40 anni di attività del territorio e che da sempre promuove la filosofia della rete, dai Teatri d’arte mediterranei ai Teatri Riuniti del golfo alla rassegna Sciapò, è tra i fondatori del progetto che da gennaio 2015 vedrà in scena la prima stagione dei TEATRI OFF.
OFF, in particolare, è l’unione di piccole realtà che operano da anni nel settore dello spettacolo dal vivo sul territorio della Regione Lazio ideato da Davide Tassi in collaborazione con ATCL Lazio, Fed.It.Art, la società di produzione Rapsodie, la casa editrice Fahrenheit e Contesta Rock Hair.
Il progetto nasce dall’esigenza di dare visibilità e voce al mondo dei piccoli spazi riconoscendone l’importanza e l’aderenza al concetto di impresa. L’Associazione OFF nasce, infatti, come una rete di imprese, piccoli esercizi teatrali che svolgono un ruolo di straordinaria importanza e che hanno bisogno di unirsi per creare sinergie positive e far sentire il loro peso. I Teatri OFF sono i luoghi in cui è ancora possibile sperimentare, in cui trovano possibilità di espressione le nuove drammaturgie, in cui nascono opere e attori.
Grazie alla rete OFF ci sarà la possibilità di accedere a finanziamenti regionali, ministeriali ed europei, di condividere esperienze e relazioni, di creare le condizioni per investire sulle nuove drammaturgie, di sfruttare le “economie di scala” per comunicazione e marketing, di consentire la circuitazione degli spettacoli e l’ ospitalità verso i grandi nomi del teatro negli spazi OFF, l’ assistenza legale e commerciale, lavoro congiunto sulla formazione del pubblico.
In occasione della presentazione presente anche Lidia Ravera, Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili Regione Lazio: “C’è la volontà politica di restituire al territorio del Lazio un riconoscimento a chi da anni, a partire dalle proprie radici, ha dato vita ad una vera e propria animazione culturale dal basso che deve diventare ancora più capillare per far si che il Lazio diventi pieno di spazi dove fare teatro e spettacolo dal vivo. Il lavoro culturale deve essere pagato e con i bandi pubblici e la riduzione delle tempistiche di erogazione ci auguriamo che questo obbiettivo venga raggiunto”.
strong>Gli spazi coinvolti:
Magazzini della Lupa (Tuscania)
Teatro Argot Studio (Roma)
Condizioni Avverse (Rieti)
Teatro Bertolt Brecht (Formia)
Supercinema (Tuscania)
Nuovo Sala Gassman (Civitavecchia)
Teatro della Dodicesima (Spinaceto)
Teatro dell’ Orologio (Roma)
Matutateatro (Sezze)
Associazione Culturale Ossigeno (Velletri).
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