Introdotto ufficialmente nel 1948 negli Stati Uniti come evoluzione del precedente disco a 78 giri, il vinile e’ stato il supporto più diffuso per la riproduzione audio di materiale pre-registrato sino agli anni settanta. Negli anni successivi, con l’arrivo sul mercato (ahimè…) delle musicassette prima e del compact-disc dopo, e’ stato progressivamente abbandonato, fino a tornare prepotentemente in scena in questi ultimi anni, con un incremento di pezzi venduti nel 2013 del 26,9%, passando da 172 milioni a 218 milioni di dollari americani. Basti pensare che solo l’Italia si posiziona settima tra i mercati nel mondo e, nel 2013, si è registrato un aumento delle vendite del 6% rispetto all’anno precedente. Tra i motivi del ritrovato successo per il vinile, va considerata sicuramente la nascita e la diffusione del Record Store Day (www.recordstoreday.it); una giornata che, ogni anno nel mese di aprile, celebra il vinile in tutto il mondo dal 2007 e in cui è possibile trovare grandi successi musicali in questo formato.
Il fascino di possedere “il disco” tra le mani non è certo sfuggito al fiuto delle poste Svizzere, che quest’oggi hanno emesso un foglietto, dal facciale di 5,00 franchi, a dir poco curioso, che raffigura un giradischi Thorens “Td184” risalente al 1961. Su di esso è stato inciso un solco sonoro (un’interpretazione per orchestra di fiati dell’inno nazionale) con uno smalto particolare e, una volta staccato il francobollo circolare valido per l’affrancatura, il blocco speciale potrà essere ascoltato sul giradischi. Una trovata geniale, per far rivivere a tutti gli amanti della buona musica e gli appassionati di questo splendido formato, momenti indimenticabili.
a cura di Alessandro Di Tucci