Le famiglie di Lazio e Liguria saranno le maggiori beneficiarie dell’abolizione dell’Imu sulla prima casa. Lo rivela la Cgia di Mestre, secondo la quale con il mancato pagamento le famiglie laziali risparmieranno nell’arco dell’anno ben 457 euro mentre quelle liguri 295 euro. Agli ultimi posti delle famiglie avvantaggiate dalla cancellazione dell’imposta quelle di Basilicata (85 euro) e Calabria (57).La Cgia ricorda che il gettito complessivo nel 2012 legato all’abitazione principale era stato di circa 4 miliardi di euro.
Cgia: “Adesso battaglia contro aumento Iva” – Dopo l’abolizione dell’Imu sulla prima casa – dichiara il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi – bisogna assolutamente evitare l’incremento dell’aliquota ordinaria dell’Iva. Questa crisi è in gran parte condizionata dal forte calo registrato in questi ultimi anni dalla domanda interna. Se non verrà scongiurato l’aumento dell’imposta sul valore aggiunto daremo un ulteriore colpo ai consumi interni penalizzando soprattutto le famiglie meno abbienti”.
La Cgia ha misurato – ipotizzando le stesse aliquote del 2012 e tenendo conto degli incassi Imu a dicembre 2012 – i vantaggi economici che le famiglie italiane “godranno” dall’abolizione dell’Imu sulla prima casa decisa dal governo Letta.
La riduzione di spesa più importante è per le famiglie del Lazio che risparmieranno 457 euro all’anno, seguite da quelle della Liguria (295) e del Piemonte. Va meno bene al Sud dove a parte la Campania che si colloca a metà classifica con i suoi 197 euro di risparmio, tutte le regioni fanno da fanalino di coda. Peggio di tutte Sicilia (107), Basilicata (85) e Calabria (57).
In allegato la tabella indicante le somme “risparmiate”.
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