Una misura, prevista dalla finanziaria regionale del 2012, nonché dal Consiglio dei ministri, con cui si punta ad arginare la fuga dei pazienti che ogni anno costa alla Campania 400 milioni.
Quattro le regioni che non potranno accogliere direttamente i cittadini campani: Lazio, Molise, Puglia e Basilicata.
Dopo quasi un anno di ricorsi, la giunta Caldoro ha incassato il via libera dal Consiglio di Stato, che ha ribaltato quanto stabilito a giugno dal Tar Campania.
Lo scorso giugno, infatti, il Tar della Campania ha bocciato e annullato il decreto 156, accogliendo il ricorso presentato dalla clinica Casa del Sole di Formia e dall’ Aiop Lazio.
D’ ora in poi, dunque, per cinque categorie chirurgiche fuori dalla Campania servirà un’autorizzazione preventiva: interventi sulla retina, sul cristallino (con o senza vitrectomia), sulle strutture intraoculari (eccetto retina, iride e cristallino), malattie e disturbi dell’ apparato muscolo-scheletrico e connettivo, interventi sul ginocchio senza diagnosi principale di infezione.
Ma le cliniche non mollano, prossimo passo il ricorso alla Corte Europea.
Poste Italiane offre uno sconto del 10% ai nuovi clienti alla sottoscrizione di un nuovo…
In inverno non ne abbiamo mai abbastanza di maglioni: ecco un trucco per salvare i…
La spesa delle festività di Natale può essere un incubo per il portafoglio: come risparmiare…
Fare i regali di Natale può essere una spesa non da poco: con meno di…
Due nuovi capitoli per l'iconico capolavoro di Denzel Washington: l'annuncio che entusiasma i fan. Non…
L'Agenzia delle Entrate ha riferito che ha cominciato a inserire delle importanti comunicazioni nel cassetto…