La manovra di Bilancio 2025 introduce il ‘Fondo dote famiglia’, un contributo a favore delle famiglie. Ecco quello che c’è da sapere.
Entro il 18 dicembre il testo definitivo della manovra di Bilancio 2025 dovrebbe approdare a Montecitorio per poi passare subito alla fase dell’approvazione da parte del Senato. Nelle intenzioni dell’esecutivo il via libera alla legge finanziaria dovrebbe arrivare prima di Natale. Poche e quasi tutte volute dal Governo le modifiche.
Attenzione soprattutto per le imprese – introdotta per loro l’Ires premiale – ma sono previste anche misure a favore delle famiglie. Negli emendamenti alla legge di Bilancio dovrebbe entrare infatti anche il “Fondo dote famiglia”, un bonus destinato ai nuclei familiari con figli. Ma non è tutto. Il governo conferma e potenzia anche le misure sui congedi parentali.
Introdotta anche una «Carta per i nuovi nati», rinforzato il bonus asili nido e escluse dal calcolo dell’ISEE le somme dell’Assegno Unico universale. Rifinanziata poi la «Carta dedicata a te», il bonus per la spesa rivolto alle famiglie a basso reddito. Spazio infine al quoziente familiare per le detrazioni. Vediamo però nel dettaglio la novità del Fondo dote famiglia.
Manovra Bilancio 2025: il Governo vara il ‘Fondo dote famiglia’, a chi spetta
Per il “Fondo dote ‘famiglia” il Governo Meloni ha stanziato 30 milioni di euro per il 2025. Il fondo riguarda il rimborso spese per le attività sportive o ricreative extrascolastiche per i figli di età compresa tra i 6 e 14 anni. La misura è contenuta nella bozza di un emendamento dell’esecutivo alla legge di Bilancio.
Stando alle indiscrezione trapelate dalla stampa il ‘Fondo dote famiglia” finanzia le attività «in favore delle Associazione e Società sportive Dilettantistiche iscritte al Registro Nazionale delle Attività sportive Dilettantistiche (RASD)» e «enti del terzo settore iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS)».
Uno dei requisiti per accedere ai finanziamenti del Fondo dote famiglia sarà quello dell’ISEE inferiore ai 15 mila euro. Il contributo sarà utilizzabile per le attività di ogni figlio a carico e sarà alternativo a altri benefici e contributi o sgravi fiscali riconosciuti alla famiglia beneficiaria per queste prestazioni.
Il nuovo fondo prende le mosse da una delle modifiche proposte da Fratelli d’Italia. Il partito della premier Giorgia Meloni voleva introdurre un bonus da 500 euro per ogni figlio minore di 14 anni per apprendere le lingue straniere e per le attività culturali, turistiche, artistiche, musicali e sportive, oltre che per i percorsi didattici.
Il ‘Fondo dote famiglia” di fatto restringe sia l’elenco delle attività finanziate dal bonus sia la platea dei beneficiari dell’agevolazione, limitata di fatto alle sole famiglie bisognose. Introdotta, come anticipato, anche una «Carta per i nuovi nati» che assegna mille euro ai genitori con ISEE sotto i 40 mila euro in modo da far fronte alle spese per la nascita di un figlio.