Nella mattinata di giovedì 26 ottobre alle 9.30 circa una Unità in legno adibita all’esercizio della pesca professionale è stata interessata da un incendio a bordo mentre si trovava all’ormeggio in banchina presso il porto-canale di Terracina.
L’intervento del personale e dei mezzi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, impegnati sin da subito in operazioni di spegnimento a bordo del Motopeschereccio, lungo circa 15 metri, è stato supportato dalla Motovedetta CP834 della Guardia Costiera
di Terracina con l’impiego delle manichette antincendio di cui è dotata la Motovedetta stessa, dedicata per l’appunto alle operazioni di soccorso.
L’incendio, scoperto da un membro dell’equipaggio dopo essere salito a bordo, non ha causato danni a persone e ha interessato i locali-dormitorio (impiegati durante le navigazioni e le battute di pesca per il riposo dell’equipaggio), dove erano presenti
materassi ed altri effetti simili.
Nel corso dell’emergenza, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina ha disposto la creazione di un’area di sicurezza intorno al Motopeschereccio incendiato, ottenuta, con il concorso delle Forze di Polizia presenti in loco, mediante il cambio posto d’ormeggio
di un altro Motopeschereccio di grandi dimensioni che si trovava ormeggiato nelle vicinanze, lo spostamento delle vetture in sosta, l’allontanamento delle persone, il filtraggio di pedoni e veicoli in transito in porto, l’interdizione della navigazione nel
Canale Pio VI.
Presente alle operazioni anche il Comandante del peschereccio, che ha fornito importanti informazioni agli operatori circa le caratteristiche della Nave e gli oggetti e i materiali collocati nei vari locali di bordo.
Il sinistro, pur avendo danneggiato diversi locali dell’Unità navale soprattutto nella zona prodiera, non ne ha comportato l’affondamento; non sono stati registrati sversamenti di rifiuti in mare. Alle 14 circa, il Comandante dell’imbarcazione ha tuttavia fatto posizionare attorno alla stessa, a titolo precauzionale, delle panne galleggianti, speciali barriere in materiale sintetico che consentono di contenere eventuali liquidi che dovessero riversarsi in acqua. Le operazioni si sono definitivamente concluse nel primo pomeriggio.
L’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina, in qualità di Autorità Marittima del luogo del sinistro, sta conducendo le attività di accertamento tecnico finalizzate a ricostruire cause e circostanze dell’evento.
Comunicato stampa
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