Alle ore 09.30 circa della giornata odierna un’imbarcazione ormeggiata presso la Base Nautica Flavio Gioia del porto di Gaeta ha preso fuoco. Fumo che si diffondeva nel cielo terso e destava preoccupazione tra gli ignari passanti sul Lungomare Caboto. Ma si trattava, fortunatamente, di una esercitazione. L’esercitazione, pianificata e coordinata dalla sala operativa della Capitaneria di porto di Gaeta, rientra nell’attività addestrativa che periodicamente viene svolta per migliorare il livello di preparazione degli equipaggi dei mezzi navali e terrestri della Guardia Costiera e degli altri Organi ed Enti cooperanti nelle emergenze antincendio.
L’attività ha avuto inizio con la simulazione di un incendio a bordo di una piccola barca di dieci metri, ormeggiata presso i pontili lato nord della Marina.
La sala operativa della Capitaneria di porto, ricevuta la richiesta di soccorso, assumeva il coordinamento delle operazioni, dando avvio alle procedure previste per fronteggiare l’emergenza ed informando la Direzione Marittima regionale di Civitavecchia.
Intervenivano, così, i militari del Nucleo portuale della Guardia Costiera per verificare le condizioni di sicurezza presso la Base Nautica, unitamente a personale dei Vigili del Fuoco del Distaccamento portuale di Gaeta.
Messa in sicurezza la Marina, i Vigili del fuoco iniziavano le azioni di spegnimento dell’incendio – preliminarmente avviate dal personale addetto della Base Nautica Flavio Gioia – impiegando l’autobotte intervenuta e, da mare, la motobarca.
La vedetta in servizio di soccorso della Guardia Costiera, invece, garantiva la necessaria cornice di sicurezza in mare.
Nello scenario operativo è stata, altresì, prevista la presenza di un soggetto intossicato a causa dei fumi dell’incendio, con l’intervento di personale dell’ARES 118 a mezzo autoambulanza (simulato, al fine di non distogliere mezzi e risorse umane dal prioritario servizio di contenimento della pandemia da Covid-19).
All’esercitazione hanno concorso anche i Servizi tecnico-nautici portuali (i Piloti del porto, gli Ormeggiatori ed i Rimorchiatori) per eventuali manovre marinaresche che, in caso di evento reale, avrebbero potuto mitigare i rischi derivanti dall’evento.
L’esercitazione ha avuto esito positivo, consentendo di perfezionare lo scambio di informazioni e comunicazioni e migliorare la cooperazione e la direzione delle attività operative. La Capitaneria di porto di Gaeta si sta preparando per affrontare la stagione estiva: questi momenti contribuiscono senza dubbio ad innalzare il gradiente di sicurezza nella gestione dei soccorsi e gli standards addestrativi del personale, per una risposta immediata e professionale in caso di emergenza reale in mare ed in porto.
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