Potreste aver diritto ad un indennizzo INPS da 600 euro al mese e non saperlo. Vediamo chi può richiederlo e come.
La pensione di vecchiaia si raggiunge a 67 anni di età ma se il traguardo è ancora lontano – dieci anni – si può ottenere un aiuto economico da parte dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale del valore di 600 euro al mese.
Il sistema previdenziale italiano prevede la possibilità per tutti i lavoratori di andare in pensione a 67 anni di età avendo versato minimo 20 anni di contributi. Chi ha lavorato per un numero di anni inferiore a venti allora dovrà attendere i 71 anni oppure sperare di rientrare nelle tre Deroghe Amato. Poi ci sono scivoli di pensionamento anticipato ma sono legati ad un alto numero di contributi e sono restrittivi ossia rivolti a specifiche categorie di lavoratori.
C’è la pensione anticipata ordinaria che si raggiunge con 42 anni di contributi, ad esempio, o la pensione per precoci richiedibile con 41 anni di contributi da chi ne ha versato almeno uno prima dei 19 anni e appartiene ad una delle quattro categorie dell’APE Sociale (invalidi al 74%, disoccupati, addetti alle mansioni gravose e caregiver). La Manovra 2025 ha confermato, poi, Quota 103 e Opzione Donna con rispettivamente 41 e 35 anni di contributi più requisiti anagrafici da soddisfare e altre condizioni. Se non è ancora tempo di pensionamento come ottenere un indennizzo INPS?
Come ottenere l’indennizzo INPS 10 anni prima della pensione
Voler andare oggi in pensione ma dover aspettare il 2035 per la pensione di vecchiaia. Dieci anni di lavoro e di attesa sono lunghi ma esiste un escamotage. Parliamo di una misura che permette di ottenere un indennizzo di circa 600 euro (la cifra esatta dipende dall’inflazione) ed è dedicato oggi ai nati nel 1968 che svolgono attività autonoma.
Questa sorta di Bonus – conosciuto come indennizzo commercianti o rottamazione della licenza – può essere richiesto a 57 anni dalle donne lavoratrici autonome e a 62 anni dagli uomini autonomi.
I lavoratori che hanno difficoltà a sostenere i costi della Partita IVA e non bilanciano le spese con adeguati ricavi possono richiedere l’indennizzo a condizione che siano iscritti alla Gestione speciale commercianti da almeno 5 anni. L’indennizzo, dunque, si rivolge a esercenti attività commerciale al minuto in sede fissa, esercenti attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande come titolari o coadiutori, agenti e rappresentanti di commercio, esercenti attività commerciali su aree pubbliche.
Per ottenere i 600 euro bisognerà chiudere definitivamente l’attività riconsegnando l’autorizzazione o la licenza al Comune di residenza e poi inoltrare domanda all’INPS. Ricordiamo che una volta concesso l’indennizzo, il titolare non potrà svolgere alcuna attività lavorativa, né da dipendente né da autonomo.