La Cooperativa Alternata S.I.Lo.S , in collaborazione con Libera di Formia, Assemblea Popolare del Golfo, Terra Prena Lazio, Sud Pontino Social Forum, propone una serie di iniziative sul territorio a favore della campagna solidale #overthefortress, nell’ambito del Progetto MeltingPot Europa.#Overthefortress diventa una campagna sociale. Di ritorno dalla straordinaria esperienza della“March #overthefortress”, nella quale 300 persone hanno portato una solidarietà attiva e concreta agli oltre 10.000 rifugiati bloccati a Idomeni, sul confine greco macedone, la campagna prolunga la sua permanenza al campo di Idomeni. Rimane con l’obiettivo di sostenere i diritti di coloro che in questo momento sono esclusi dalla possibilità di richiedere asilo e di proseguire il viaggio verso i territori europei.” Gli sforzi dei volontari e delle volontarie della campagna si sono evidenziati nell’installazione di un punto corrente, luce e Wi-Fi. Questo piccolo luogo è diventato immediatamente un punto di incontro e di scambio: insieme alla corrente e alla luce si è subito aggiunta la musica e quindi i balli e le danze.
Ma non solo: il Wi-Fi è fondamentale per la richiesta d’asilo perché l’unico modo per accedervi da Idomeni è connettersi tramite Skype ad un indirizzo del governo. Poiché è molto difficile riuscire a collegarsi, il punto Wi-Fi è stato potenziato tramite una precedente raccolta fondi, con una parabola per garantire un segnale continuo e costante nel tentativo di forzare, finalmente, questa situazione. Il crowdfunding che verrà lanciato durante questo periodo servirà ad implementare la frequenza di WiFi e garantire medicinali e generi di prima necessità ai rifugiati.
Erigere muri e tracciare confini, non è solo inutile, è anche dannoso. I diritti umani citano il diritto alla libertà di movimento e, in questo momento, l’Europa sta violando questo diritto con forza e determinazione, sotto gli occhi di tutti e con il benestare della maggior parte dei cittadini europei disinformati. La possibilità di migrare dovrebbe essere un diritto naturale di tutti gli uomini e di tutte le donne. Il “dramma” della Grecia di oggi, potrebbe essere quello dell’Italia di domani in un’Europa dell’economia e delle banche e non della solidarietà e dell’inclusione. Dopo tutti i nostri tentativi falliti di “esportazione della democrazia” con bombe, mine, sciacallaggio e povertà di ritorno, non possiamo non accettare le vittime di questi processi; fosse anche solo una questione di responsabilità morale e civile. L’intolleranza e l’indifferenza hanno creato i campi di sterminio, le deportazioni, i forni, le xenofobie e, purtroppo, non ci siamo distaccati molto da quella visione. L’indifferenza e l’intolleranza di oggi hanno fatto sì che Mare Nostrum diventasse un nuovo campo di sterminio, che Idomeni, Calais e tutte le frontiere di Europa lo diventassero. Domani la storia ci chiederà nuovamente il conto e saremo di nuovo costretti ad istituire “Giorni della Memoria”. Oggi l’informazione è alla portata di tutti e questo fattore ci condanna: “anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti”.
Ed è per questo che è molto importante cercare di contribuire a sostegno della campagna #overthefortress, prendendo parte a questi eventi, a cui sono invitati tutti i singoli cittadini e le associazioni del territorio che vogliono darsi da fare ed aiutare le persone che abbiamo lasciato ai margini della civiltà, senza nessuna dignità.
– Venerdì, 29 aprile 2016 alle 21.30, allo “Scoglio” sul lungomare di Scauri, ci sarà una jam session di musica popolare; i musicisti si sono impegnati a devolvere il loro tempo e la loro performance per questa causa.
– Sabato 30 aprile 2016, ci incontriamo alle 17 alle ex Officine Culturali di Formia dove saranno presenti testimoni diretti dell’esperienza vissuta, video, immagini e l’aperitivo solidale per promuovere il crowdfunding della campagna.
– Domenica 1 maggio 2016 alle 12, tutti a Roma, alla manifestazione organizzata davanti all’ambasciata turca per protestare contro il vergognoso accordo UE – Turchia, il quale fa si che curdi siriani siano deportati in Turchia dalla Grecia, mentre tutti gli altri (iracheni, pakistani, somali, eritrei, afgani) rimpatriati in paesi colmi di guerra e disperazione. Di ritorno da Roma saremo presenti alla manifestazione organizzata da Libera in occasione del Primo Maggio alle 18 in Piazza Vittoria a Formia.
Questo weekend solidale vuole essere solo l’inizio di una collaborazione intensa con tutte le realtà del territorio che vogliono impegnarsi a promuovere, non solo il crowdfunding #overthefortress, ma anche ulteriori iniziative sul territorio.
“Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.”
Primo Levi
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