Infestazione+a+Monte+Orlando%3A+le+rassicurazioni+dell%26%238217%3Bente+Parco+Riviera+di+Ulisse
gazzettinodelgolfoit
/infestazione-a-monte-orlando-le-rassicurazioni-dellente-parco-riviera-di-ulisse/amp/
Gaeta

Infestazione a Monte Orlando: le rassicurazioni dell’ente Parco Riviera di Ulisse

Si rileva in questi giorni, nell’opinione pubblica locale, crescente preoccupazione riguardo all’infestazione di “bruchi” che ha colpito una parte del bosco del Parco Regionale di Monte Orlando.

Le numerose reazioni si esplicitano spesso tramite piattaforme social quali ad esempio Facebook.
Poco più di due settimane addietro il Parco Regionale Riviera di Ulisse aveva già pubblicamente diffuso delle informazioni sul proprio sito web, sui propri canali social e con un comunicato stampa inviato ai media locali e da questi ultimi diffuso.
Purtroppo, negli ultimissimi giorni, l’infestazione ha raggiunto uno stadio particolarmente avanzato e tale da causare la defogliazione di un numero importante di alberi. Tutto ciò provoca anche una sorta di deturpamento estetico del monte, visibile anche dal centro abitato di Gaeta.

Anche i frequentatori dell’area stanno subendo alcuni disagi. È inevitabile, pertanto, che un numero crescente di cittadini cerchi risposte e informazioni.
Premesso quanto detto finora, il Parco Regionale Riviera di Ulisse intende far presente che:
• L’infestazione è causata da un lepidottero detto Lymantria Dispar la cui peculiarità, purtroppo, è quella di presentare delle larve che voracemente defogliano gli alberi boschivi. NON SI TRATTA comunque di PROCESSIONARIA.
• Le larve (i “bruchi”) per quanto fastidiosi, non sono urticanti. Potrebbero, al limite, provocare leggere reazioni allergiche in persone particolarmente sensibili.

Personale del parco ha verificato in prima persona quanto detto.
• Questo tipo di infestazioni sono cicliche (circa decennali) nei territori mediterranei. Circa dieci anni addietro lo stesso fenomeno interessò i boschi di Pico, Itri e Campodimele.

Tra le concause ipotizziamo un ritardo, causato dal protrarsi del freddo invernale, delle migrazioni degli uccelli che, inevitabilmente, sarebbero un naturale “controllore” della popolazione di tali lepidotteri.
• I prodotti chimici che potrebbero utilizzarsi per sopprimere l’infestazione non sono ammessi in un area naturale protetta dove provocherebbero un danno ben maggiore di quello in corso.

Quale rimedio biologico e naturale esiste il cosiddetto Bacillus Thuringiensis. Anche quest’ultimo tuttavia sterminerebbe molti altri tipi di larve (anche, ad esempio, quelle delle variopinte farfalle che popolano Monte Orlando).

A riguardo è anche molto importante precisare che gli alberi attaccati, pur subendo uno stress biologico, non sono assolutamente morti e nei prossimi mesi recupereranno il loro fogliame.
• Tra circa un mese le larve sfarfalleranno e l’infestazione potrà dirsi cessata.

Al momento non resta che attendere il decorso naturale degli eventi.

redazione

Recent Posts

Canone Rai 2025, è vero che aumenta di nuovo? Facciamo chiarezza

In queste ore non si fa altro che parlare dell'aumento di prezzo del canone Rai…

5 ore ago

Ufficiale, è stato esonerato: panchina a Max Allegri

Colpo di scena in panchina. Esonero immediato e ora cambia tutto. L'allenatore livornese è pronto…

6 ore ago

Esonero Juric, pazza idea Roma: si tratta di un ritorno ma non è De Rossi

La Roma a ore potrebbe dare l'ok all'esonero di Ivan Juric a seguito della roboante…

10 ore ago

Daniele Scardina, gli fanno una domanda su sua madre: la risposta commuove proprio tutti

L'ex pugile 32enne Daniele Scardina ha commosso tutti con una risposta su sua madre: ecco…

23 ore ago

Data puntata finale Endless Love su Canale 5: manca poco, ma c’è già la soap sostituta

L'amata soap di Canale 5, Endless Love, sta per giungere al termine: la data della…

1 giorno ago

L’ora nella quale tutti ceniamo è sbagliata: uno studio ci dice il perché lo facciamo ancora, da Nord a Sud

Hai mai pensato che l’orario in cui ceni possa fare la differenza? In una vita…

1 giorno ago