“Insieme contro il bullismo”

di Martina Stagno

Si è tenuto in mattinata presso la sede di via Olivetani dell’istituto Cicerone-Pollione di Formia, un incontro organizzato dai referenti scolastici, con a capo la professoressa Capoccia, per la lotta al bullismo. Il convegno si è aperto sulle note dell’inno nazionale accompagnato dalle voci degli studenti e dagli attenti dei rappresentanti delle forze dell’ordine presenti.

Ad anticipare il discorso di apertura del dirigente scolastico, professor Gionta, sono state delle alunne della scuola che, tra il suono delle corde di una chitarra e straordinarie interpretazioni, hanno dato il via ad un momento tutto dedicato ai giovani e a quelli che sono i problemi riguardanti il loro piccolo mondo.

Il primo a prendere la parola è stato il Vice questore aggiunto dott. Di Francia, direttore del commissariato di Pubblica Sicurezza di Formia, che ha sottolineato quanto anche e soprattutto la società influisca su fattori come il bullismo. Il messaggio che trasuda da videogiochi o altro è un messaggio violento che il dott. Di Francia, nel corso del suo intervento, ha dimostrato da sempre essere presente nel nostro mondo. È seguito poi l’intervento del Maggiore Pirrera, comandante della compagnia dei Carabinieri di Formia, che attraverso slide ed immagini, ha approfondito nello specifico la tematica, riportandone caratteristiche e tipologie”.

Al giorno d’oggi infatti alla violenza fisica e psicologica già radicate, si è aggiunta la violenza virtuale, il cyber bullismo.

Ha poi preso la parola il Tenente De Santis in rappresentanza della Guardia di Finanza.

Da giovane ufficiale qual è, il tenente si è rivolto al pubblico in maniera del tutto naturale e, come i suoi predecessori, ha ribadito quanto sia importante nella lotta contro il bullismo, l’aiuto del cittadino. Perché se c’è la collaborazione si può fare molto.

Hanno concluso l’incontro il Sovrintendente capo della Polizia di Stato, Treglia, con filmati e slide, e la professoressa Fragale.

Toccante il video conclusivo, realizzato da una classe dell’istituto, nel quale comparivano i nomi e i volti di tutte le giovani vite spezzate da questo “male”.

I giovani sono stati i protagonisti assoluti dell’incontro, volto chiaramente a sensibilizzare sempre di più le nuove generazioni, affinché episodi come quelli di bullismo non si ripetano.

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