Integrazione e accoglienza, l’assessore Valerio al Tallini per l’atto finale del progetto “Erasmus Migrant”

Ricomincia da dove aveva finito prima di entrare in esecutivo. Dai ragazzi delle scuole, dal volontariato, dalla sensibilizzazione sul tema dell’accoglienza. Stefania Valerio, neo-assessora alle Politiche Sociali del Comune di Formia, ha presenziato questa mattina all’atto conclusivo di “Erasmus Migrant”, il progetto promosso dall’IISS Filangieri che vede le alunne e gli alunni dell’Istituto per Geometri Tallini di Penitro impegnati in un interessante percorso educativo sul tema dell’accoglienza insieme a studenti provenienti da scuole di diversi Paesi: Francia, Polonia, Norvegia, Turchia e Grecia. 

Obiettivo: far conoscere ai ragazzi la realtà dei migranti, i loro bisogni e le loro speranze, i diritti dell’uomo e i principi basilari per la civile convivenza tra i popoli.
Al percorso, collegato al progetto “Scuola e Volontariato Sud Pontino” realizzato dal CESV di Formia, hanno preso parte alcune delle sigle associative che sul territorio sono impegnate nel delicato servizio di accoglienza e integrazione degli immigrati: il Gruppo Umana Solidarietà di Formia e Itri (settore emergenze e settore SPRAR) e l’associazione “Azalea” di Monte San Biagio. 

Nel corso del progetto gli alunni hanno avuto la possibilità di svolgere servizio di volontariato a Roma con importanti realtà del settore come “Save the children” e “Baobab”. Hanno inoltre preso parte ad un concorso di “Scrittura creativa” che li ha visti proporre storie, poesie e musiche sul tema dei migranti. 

“L’educazione delle nuove generazioni – commenta l’Assessore Stefania Valerio – è il primo passo da attuare se vogliamo costruire una società sempre più moderna e accogliente che, valutando i presupposti storici, sociali e culturali del fenomeno immigrazione, si impegna a favorire l’integrazione e a contrastare le forme di strisciante intolleranza che ancora accompagnano il sentire di tante persone. Ringraziamo l’Istituto Filangieri per questo importante percorso di educazione. La conoscenza – conclude – ci aiuta a fronteggiare la paura, l’impegno a governare le situazioni nel modo più efficace, sostenibile ed equo”.

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