Anche nel 2016 il pellet rappresenta un elemento chiave per l’economia del porto di Gaeta e per il basso Lazio: arriva infatti oggi, 18 gennaio, la m/n Minanur Cebi carica di 10.200 tonnellate (il peso di 50 Boeing 747 per intenderci) di puro legno vergine.
Questa nave con il suo carico, in arrivo dal Nord Europa, rappresentano la più grande quantità di pellet mai sbarcata al porto di Gaeta e una della maggiori quantità mai movimentate in Italia.
Il porto di Gaeta si conferma importante centro di eccellenza per la lavorazione del pellet di legno grazie all’assunzione di maestranze altamente specializzate e agli investimenti di 3 milioni di euro in impianti di ultima generazione destinati al packaging inaugurati nel giugno 2014 dalla intergroup.
Un ulteriore tassello di successo è rappresentato dall’integrazione anche nel trading e distribuzione del prodotto, che avviene con il marchio MyFire® ed una rete vendita molto capillare.
Il Marchio MyFire® partito da Gaeta è ora distribuito in tutta Italia e riconosciuto come marchio sinonimo di qualità e affidabilità.
Il pellet movimentato da intergroup è il frutto di trattative con produttori stranieri – situati in nord Europa, negli Stati Uniti e in Canada – dai quali viene acquistato. Il know how logistico fa sì che poi venga trasportato via mare fino ai porti di Gaeta, Ravenna e Savona, dove viene sbarcato, immagazzinato, confezionato e trasportato presso i distributori situati su tutto il territorio italiano. Tutto questo processo di trasporto, confezionamento e distribuzione – oltre alla qualità del pellet stesso – hanno ottenuto la rigida certificazione di qualità EnPlus A1, fornita a livello comunitario a tutela del consumatore e a garanzia del prodotto immesso nel mercato.
Investimenti a Gaeta per i 30 anni del gruppo
Il 2016 sarà un anno importante per il gruppo: in occasione del 30° anniversario dell’inizio della sua attività, intergroup annuncia di voler investire sul suo quartier generale di Gaeta, dove ha intenzione di concentrate tutte le attività del “golfo”, fino a oggi suddivise tra Gaeta e Formia.
Come da piano di sviluppo aziendale presentato al Consorzio Industriale del sud pontino, Comune di Gaeta, Autorità Portuale, nella conferenza del 17 Dicembre del 2015 l’azienda ha manifestato la volontà di investire sul territorio circa 20 milioni di euro per concentrare le attività in un unico sito aziendale, a Gaeta, e destinare lo stabilimento di Formia ad attività di logistica leggera e a valore aggiunto, con un effetto positivo anche sulla circolazione stradale. Quando l’azienda avrà completato l’iter con gli enti competenti sarà convocata una conferenza stampa sul tema.
Foto Marco Casciaro, tutti i diritti riservati
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