Spesso ci si ritrova a visualizzare sullo schermo del computer o dello smartphone delle pubblicità che sembrano rispecchiare perfettamente i propri interessi personali, o a ricevere email con offerte di ogni tipo, più o meno inerenti ai propri gusti. Il confine che divide delle “semplici operazioni di marketing” da un mancato rispetto della tutela dei nostri dati personali oggi è veramente labile e rischia di essere prevaricato.
Basti pensare che sempre più aziende multinazionali, come ad esempio Facebook, che tracciava la posizione degli utenti senza permesso, vengono accusate di violazione della privacy e citate in giudizio. Meta, la società madre del noto social, ha raggiunto un accordo da 37,5 milioni di dollari.
Pertanto, è sempre più importante essere consapevoli dell’importanza della propria privacy e proteggerla durante la navigazione e lo svolgimento di attività online.
Proteggere la privacy online: come fare?
Ecco quindi tre suggerimenti pratici per proteggere efficacemente i propri dati quando si naviga in rete:
- Utilizzare la navigazione in incognito, per non lasciare tracce sul dispositivo in uso. Può essere utile quando si vuole accedere a un account personale utilizzando un dispositivo altrui: in questo modo, infatti, non verranno salvate le credenziali di accesso o la cronologia delle pagine visitate. Tuttavia, la navigazione in incognito non maschera l’indirizzo IP (ossia l’identificativo del dispositivo che si sta utilizzando), dunque non è sufficiente per evitare il tracciamento online.
- Sfruttare una buona rete VPN (Virtual Private Network). Una vpn crea un canale crittografato che impedisce la dispersione di dati, pertanto è molto più potente in termini di sicurezza ed è fondamentale soprattutto da smartphone; ciò vale in particolare nel caso in cui si usufruisce spesso di reti wifi pubbliche o condivise (in ufficio, in treno o in luoghi pubblici come supermercati, stazioni, ecc). Per questo motivo è consigliabile valutare il miglior servizio vpn per Android e confrontare le varie opzioni su alcuni dettagliati approfondimenti sul tema.
- Rimuovere il tracciamento delle attività su Google: il famosissimo motore di ricerca infatti ricorda i nostri movimenti e le nostre azioni in giro per il web. Per tranquillizzare gli utenti, tuttavia, è stato introdotto il servizio “Google My Activity”, tramite cui possiamo monitorare, gestire ed eventualmente eliminare la cronologia di navigazione, quella delle posizioni ed altre attività ed informazioni, in completa trasparenza.
Dark web e dati personali: quali fanno più gola agli hacker?
Secondo l’Osservatorio Cyber di Crif, tra i tanti dati italiani che circolano nel dark web, sottratti in maniera indebita, ci sono soprattutto due combinazioni gettonate: email e password (96,6% nel 2021) e carta di credito con relativi codici (94,4%).
Grazie ai suggerimenti visti in precedenza, apparentemente basilari ma di assoluta importanza quando si parla di navigazione online e di “tracce” digitali lasciate durante attività di ogni tipo, sarà possibile aumentare il proprio livello di protezione sul web.
Essere cauti nei consensi che si rilasciano online, leggendo sempre con cura i termini e le condizioni dei servizi ai quali ci si iscrive e delle app che si scaricano, per esempio, e facendo molta attenzione alle reti wifi pubbliche, sono accorgimenti che possono incrementare il grado di sicurezza online, riducendo le possibilità di furto dei propri dati sensibili.