Quand’è la nuova scadenza IRPEF? Ecco la data da segnare ed altre informazioni utili sul calendario per evitare di andare incontro a spiacevoli sorprese.
Si avvicina sempre di più la scadenza per il pagamento dell’imposta sul reddito IRPEF. Di che cosa si tratta esattamente? Per chi non lo sapesse, ogni anno il contribuente versa l’Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) con un acconto, in una o due rate, e un saldo. In particolare, ogni anno si versa il saldo relativo all’anno precedente ed un acconto per l’anno in corso.
Inoltre, come spiega nel dettaglio l’Agenzia delle Entrate, “L’acconto Irpef è dovuto se l’imposta dichiarata nell’anno in corso (riferita, quindi, all’anno precedente) è superiore a 51,65 euro una volta sottratti le detrazioni, i crediti d’imposta, le ritenute e le eccedenze. L’acconto è pari al 100% dell’imposta dichiarata nell’anno oppure dell’imposta inferiore che il contribuente prevede di dover versare per l’anno successivo”.
Si avvicina la nuova scadenza IRPEF: entro quando va pagata
Come abbiamo anticipato, l’acconto per l’anno in corso deve essere versato in una o due rate, a seconda dell’importo. Si procede con un unico versamento da effettuare entro il 30 novembre se l’acconto è inferiore a 257,52 euro. Si versano due rate se l’acconto è uguale o superiore a 257,52 euro. In questo caso la prima sarà pari al 40% e va versata entro il 30 giugno dell’anno di imposta (insieme al saldo dell’anno precedente); la seconda, pari al restante 60%, va versata entro il 30 novembre dello stesso anno.
I soggetti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità (Isa) e coloro che rientrano nel regime forfettario effettuano un unico versamento entro il 30 novembre se l’importo totale dovuto non supera 206 euro, oppure versano due rate se l’importo è superiore. Anche in questo caso le scadenze da rispettare sono il 30 giugno e il 30 settembre.
Pertanto, la prossima data da tenere a mente è per tutti il prossimo 30 novembre. Per effettuare il pagamento è necessario utilizzare l’apposito modello F24. I soggetti non residenti possono invece pagare l’importo dovuto tramite bonifico bancario o attraverso i servizi online offerti dell’Agenzia delle Entrate.
Le stesse regole valgono anche per i contribuenti che utilizzano il modello REDDITI PF e coloro che presentano il modello 730 senza sostituto d’imposta. Diverso è invece il discorso per i contribuenti che presentano il modello 730 con sostituto d’imposta. Per loro il conguaglio a debito o a credito avviene direttamente in busta paga o nel cedolino della pensione se pensionati.