Irrazionale la scelta dei dissalatori. Passerino:”Con quei soldi si ripari la rete idrica”

“Il consiglio comunale di Formia si è espresso all’unanimità (con un chiaro rifiuto) e con saggezza riguardo l’installazione di dissalatori nel territorio comunale. Spero faccia cosi anche Gaeta – esordisce Luigi Passerino, consigliere di minoranza. Invito pertanto il Sindaco Mitrano a convocare un consiglio comunale urgente prima del 17 luglio, quando dovranno essere date le autorizzazioni per i dissalatori, oppure a decidere saggiamente di non dare l’autorizzazione per la nostra città per vari motivi, primo fra tutti la loro completa inutilità (non siamo in zone prive di acque) e la situazione disastrosa delle rete idrica, la cui riparazione è prioritaria.
“Siamo ricchi di sorgenti a portata perenne (tutto l’anno), con una elevata qualità delle acque e distribuite su ampi bacini idrografici (Convegno sulla Biodiversità dei Monti Aurunci. Relazione del prof. M. TALLINI Dip. di Ingegneria delle Strutture, delle Acque e del Terreno, Università dell’Aquila). L’area degli Aurunci è un’area carsica emblematica dell’area mediterranea, caratterizzata da sorgenti di notevole pregio, molte localizzate in quota, altre a bassa quota, tante sorgenti minori come la sorgente Frangione, Lampillo, Fontana di Canale, Acquaviva, La Peschiera, La Fonte, Traversa, Farano, Fontanelle e Fontana di Palombara di Castellonorato, Fontana dei Pilori, Fontana Santa Maria e diverse sorgenti maggiori come Mazzoccolo e Capodacqua, quest’ultima sfruttata e potenziata dai Romani, ha un regime di portata da un minimo di 200 l/s ad un massimo di 1000 l/s. Insomma in quest’area del Mediterraneo non si hanno le condizioni ambientali per motivare alcuna messa in opera di 4
dissalatori nel Golfo di Gaeta. Inoltre rendere potabile l’acqua del mare, e immetterla in una rete che perde circa il 70% non mi sembra molto razionale. 1.5 milioni di Euro è è il costo previsto per i dissalatori, e dovrebbe essere impiegato per rendere efficiente la rete.
Il Sindaco Mitrano convochi un consiglio d’urgenza, o dica un deciso NO ad Acqualatina lui stesso, in favore invece di investimenti sulla rete, e avrà il plauso di tutta la popolazione.
Luigi Passerino, consigliere di minoranza

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