ISEE 2025, quali cambiamenti saranno introdotti con il prossimo anno. Per le famiglie più possibilità di accedere a bonus a agevolazioni.
Lo strumento necessario per accedere a bonus e agevolazioni è senza ombre di dubbio l’ISEE (indicatore della situazione economica equivalente), che a riferimento i redditi e i patrimoni dichiarati della DSU (Dichiarazione sostitutiva unica), posseduti nei due anni precedenti (per esempio l’ISEE 2025 considera i dati del 2023.
Importanti poi sono i dati anagrafici e sociali della famiglia dal numero di figli, all’età alla presenza di eventuali disabili e così via. Infatti il calcolo dell’Indicatore avviene prendono come riferimento un valore che utilizza una scala di equivalenza, che varia con la composizione del nucleo familiare, con delle maggiorazioni in casi specifici. Vediamo quindi alcune novità per la famiglie in tema di calcolo del valore ISEE.
Cosa cambia con il prossimo anno per chi richiede l’ISEE
Con la legge di bilancio in via di definizione e in attesa del via libero definitivo dal Parlamento, si delinea alcune interessanti novità per il calcolo dell’Indicatore. Cambiamenti che potrebbero portare a dei vantaggi per le famiglie alle prese con alcuni bonus e agevolazioni. In particolare proprio le misure a sostegno delle famiglie con prole.
Una novità riguarda l’esclusione dal calcolo dell’ISEE proprio del bonus relativo all’Assegno Unico e Universale (AUU), la somma erogata dall’INPS per la prole a carico almeno fino ai 18 anni di età. Con le riforme in vista, l’AUU viene escluso per il calcolo del valore ISEE necessario all’accesso al bonus asilo nido (la misura per coprire parte delle spose per le rette degli asili nido dei bambini entro i tre anni di età).
La riforma consente un accesso facilitato al bonus asilo nido ai nuclei famiiari con redditi più bassi. Per le famiglie con redditi sotto i 40mila euro, l’importo massimo annuale del bonus asilo nido è di 3.600 euro. Un’esclusione simile sarà applicata anche al bonus bebè che entrerà in vigore dal 1° gennaio del prossimo anno. La misura prevede 1.000 euro, per ogni nuovo nato in famiglie con ISEE sotto i 40mila euro.
Altro cambiamento di rilievo nel calcolo dell’Indicatore riguarda i titoli di Stato (buoni fruttiferi postali, libretti postali di risparmio, Buoni Ordinari del Tesoro, Buoni Tesoro Poliennali, e così via). In questo caso il taglio riguarda le somme fino a 50mila euro, che non saranno conteggiate nell’ISEE. In questo modo si favorisce il risparmio delle famiglie. La misura è in via di definizione, ma già l’Agenzia delle Entrate ha dettati le disposizioni in proposito.