Istituto Comprensivo Marco Emilio Scauro: “L’Arcivescovo è tra noi”

Il 3 e 4 aprile sono stati giorni di allegria in tutti i plessi dell’Istituto Comprensivo M. E. Scauro: l’arcivescovo di Gaeta Don Luigi Vari ha voluto incontrare tutti gli alunni per vivere con loro, in semplicità, momenti di scambio e riflessione su aspetti significativi della vita. La sua visita ha avuto inizio nel plesso di scuola dell’infanzia di Tremensuoli, accolto dai più piccoli emozionati e spontanei. Sua Eminenza si è poi trattenuto nel plesso di scuola secondaria di I grado Fedele, dove dopo aver ascoltato ed apprezzato l’esibizione dell’orchestra delle sezioni ad indirizzo musicale, ha amabilmente conversato con i ragazzi rispondendo alle loro domande non solo sui Sacramenti, ma anche su aspetti della vita moderna che ci pongono dinanzi a scelte difficili, come l’eutanasia, su tematiche messe purtroppo in evidenza dalla cronaca, come la violenza verso gli altri e i gesti più esasperati, riflettendo su come si possa intraprendere un percorso di perdono, per chi ne è vittima. Gli alunni hanno voluto conoscere la storia della Sua personale vocazione, ma anche essere guidati nell’interpretare la figura del Papa. Il vescovo, sempre disponibile, ha saputo porsi con parole semplici e nel ricordare che ogni epoca ha il suo Papa, ha sottolineato come gli ultimi in ordine di tempo, rappresentino figure che assumono nella modernità il ruolo di grandi comunicatori. Ha poi incoraggiato i giovani ad inseguire con tenacia i propri sogni, senza lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà e dai dubbi; in particolare ci ha tenuto a sottolineare quanto questi siano necessari e come rafforzino la consapevolezza degli obiettivi che si vogliono raggiungere. Ha portato loro tanti esempi pratici che hanno rese concrete le sue parole. È stato poi il turno del plesso Golfo in cui il momento dell’incontro è stato rafforzato dalla convivialità del pasto mensa consumato con alunni ed insegnanti. L’atrio della scuola si è animato delle voci di tutti gli alunni in un momento unico in cui appunto la convivialità della tavola avvicina gli animi e rende ancor più significativo lo stare con gli altri, il condividere. La seconda giornata di incontro lo ha portato a visitare i plessi Balbo, Golfo ed infine Marina in un’accoglienza fatta di canti significativi, di colori di cuori racchiusi nelle mani dei piccoli, di colombe portatrici di messaggi di pace, ma anche di poesie e pensieri inediti e personali, per riflettere sul dono più grande che dovremmo desiderare, la pace. In tutte le scuole visitate gli alunni hanno preparato per il Vescovo dei segni e dei simboli del percorso che stanno seguendo in religione cattolica, nell’attesa della Santa Pasqua: le piantine di grano seminato e germogliato a scuola, come segno che Gesù è risorto, il pane azzimo e le erbe amare in ricordo della fuga e delle amarezze subite in Egitto, il Vangelo con le parabole che hanno portato a conoscere Gesù, così come tanti altri simboli di pace, di rinascita, di rinuncia a cattivi comportamenti. Significativa la presenza dei parroci, del dirigente scolastico Dott.ssa Graziano e della vicepreside, dei rappresentanti dei genitori, per suggellare in questi significativi momenti di incontro e di ascolto, l’interazione tra la Scuola, la Chiesa e la famiglia, in una condivisione di compiti di educazione ai valori, ma anche di analisi e riflessione sui giusti comportamenti.

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