“Italian Wonder Ways”, “pellegrini” speciali per promuovere Formia nel mondo

Vengono da tutto il mondo: Stati Uniti, Filippine, Olanda, Belgio, Italia, Spagna, Sudamerica. Sono “pellegrini” speciali: giornalisti, blogger, influencer, fotografi. Da due giorni percorrono il “Sistema dei Cammini del Lazio” (via Francigena del nord e del sud, il Cammino di Francesco e quello di Benedetto) lungo varie direttrici che coinvolgono il centro Italia. Sono i protagonisti di “Italian Wonder Ways”, l’iniziativa nata in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia e dell’Anno nazionale dei cammini, promossa dalle Regioni Lazio, Umbria, Toscana e Marche in collaborazione con il consorzio “Francesco’s Ways”, l’Opera Romana Pellegrinaggi, Sviluppumbria e con il patrocinio del Ministero della Cultura e del Turismo e della Conferenza delle Regioni. Cinque gruppi di camminatori, provenienti da tutti i continenti, percorreranno a piedi alcuni tratti dei cammini per confluire nell’ultima tappa del 28 settembre a Roma in occasione dell’Udienza Papale.

Il gruppo che percorre la via Francigena del Sud lungo la diramazione dell’Appia ha fatto tappa ieri a Formia dove ha potuto visitare la Chiesa e il sito archeologico di Sant’Erasmo, scattando foto panoramiche e suggestive della città. Raggiunto l’albergo “Miramare”, la delegazione di camminatori è stata accolta dall’Amministrazione comunale (rappresentata dall’Assessore Vincenzo Treglia) e dalla Pro Loco di Formia che ha messo loro a disposizione un ricco rinfresco di prodotti tipici del territorio.

“Vogliamo inserire Formia in questo importante circuito turistico – sostiene l’Assessore al Turismo Eleonora Zangrillo -. L’obiettivo della lodevole iniziativa avviata dalla Regione è di valorizzare i territori, promuovendo i luoghi in grado di accogliere un turismo colto, culturale e sostenibile. Formia ha tutte le carte in regole per venire incontro a questa tipologia di domanda. Penso al suo straordinario patrimonio archeologico, storico e culturale, ai suoi incantevoli paesaggi, alla presenza di una tradizione enogastronomica affermata anche ben oltre i confini della città. E’ un percorso che intendiamo affrontare fino in fondo. Far conoscere i tesori della nostra città a chi è in grado di descriverla in tutta la sua bellezza – conclude l’Assessore – è un’operazione utilissima che senz’altro contribuirà a migliorare l’immagine della città”.

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