Itri si rivela, sfogliando l’album dei matrimoni, il paese dalla vita coniugale più longeva di quanti decisero di pronunziare il loro fatidico “Sì” e di tenergli fede per l’intero arco della loro esistenza.
E così, dopo i 66 anni di matrimonio, il 23 ottobre scorso, di Maria Figliozzi e Aldo de’ Spagnolis, la cui storia è finita addirittura sulla copertina del periodico “Time”, dopo il meraviglioso rapporto tra Santina De Fabritiis e Felice Stamegna, sposi felici dal 29 aprile del 1948, dopo la tragedia e gli strascichi della guerra, ecco, oggi, giovedi 14 il nuovo record segnato da Maria Civita Arzano e Francesco Paolo Lepizzera.
70 anni fa si promisero fedeltà davanti a Dio e a don Virginio Mancini che celebrò, nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, le nozze, lui appena 22enne e lei addirittura giovanissima sposa a soli 20 anni. Amore reciproco, amore verso i figli, i nipoti e i pronipoti sono stati il nutrimento della loro osmotica simbiosi affettiva, coniugato con una singolare predisposizione allo stakanovismo lavorativo sia da parte di Francesco Paolo, sia da Maria Civita, per 40 anni apprezzata e poi rimpianta collaboratrice domestica nelle famiglie di Gaeta dalle più esigenti richieste pedagogicamente formative dei propri figlioli. Oggi si stringeranno attorno a loro i figli, i nipoti, quel Mario Maggiacomo, che è stato il classico “gancio” per far risaltare l’evento, i pronipoti e alcuni dei tanti parenti che, nell’ambito familiare, hanno sempre onorato, l’armonioso rapporto intercorso tra i componenti della vasta parentela di entrambi gli sposi.
Di Orazio Ruggieri