Tutto è iniziato per un’autovettura parcheggiata su una parte del marciapiede della corsia di destra della consolare Appia, nel tratto urbano di Itri dove la statale n. 7 prende il nome di via maresciallo Italo Balbo. Il guidatore era sceso per fare degli acquisti nel negozio di frutta che aggetta proprio sulla strada, all’altezza del bivio dal quale si diparte la panoramica per Sperlonga. A causa della fila di auto che si stava formando, come accade quando gli avventori della frutteria lasciano le loro auto in sosta sul marciapiede, una pattuglia della Polizia Locale di Itri, in servizio nella zona, si era fermata per far defluire il traffico, comminando anche l’ammenda finanziaria al guidatore che aveva lasciato l’auto sul marciapiede. Mentre l’agente Fabrizio Manzi era intento a redigere il verbale di contravvenzione, il 60enne G.M. che aveva parcheggiato l’auto raggiunta da contravvenzione, stava uscendo dalla frutteria e, nel vedere il vigile intento a verbalizzare l’infrazione, lo raggiungeva alle spalle investendolo con dure parole che rappresentavano l’incipit di un alterco verbale caratterizzato da un pericoloso crescendo. A un certo punto, secondo le dichiarazioni di parte, durante la furia dello scambio di vedute, al vigile volava via il berretto, per cui, apparendo lo stesso in preda anche a un forte stato di agitazione, veniva chiamata un’ambulanza del 118 che provvedeva a trasportare presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Dono Svizzero” di Formia, il Manzi, mentre sul posto era pure giunta una pattuglia dei Carabinieri della stazione di Itri incaricata di procedere per la ricostruzione dei fatti. Fortunatamente per il malcapitato agente di Polizia Locale, presso il nosocomio formiano non gli venivano riscontrate ferite gravi, per cui la prognosi era contenuta in tre giorni, salvo nuovo controllo presso il medico curante. Per l’automobilista, persona da tutti riconosciuta come laborioso e tranquillo operatore commerciale, potrebbe scattare la denuncia di oltraggio e violenza a pubblico ufficiale nello svolgimento delle sue funzioni, qualora tra le due parti non si addivenga a una bonaria composizione dell’episodio.
