Passa il Bilancio consuntivo al comune di Itri dopo che la scadenza tecnica era stata immaginata come una sorta di Forche Caudine per la maggioranza De Santis.
Si pensava, infatti, che i mesi di polemiche e di disimpegni anche da parte di chi si era trovato a vivere l’esperienza politica comune del 2011 che aveva portato la coalizione Patto per Itri e per De Santis sindaco potessero rappresentare, in questa occasione, le mine, più o meno vaganti, per decretare la fine dell’amministrazione, con la bocciatura del massimo organo finanziario. Ma così non è stato. La squadra di De Santis ha retto l’urto delle opposizioni esterne ed interne, riuscendo a garantire (questa era la preoccupazione tecnica) il numero legale (almeno sette presenti su tredici componenti l’assise) per poter approvare lo strumento finanziario, approntato dal lavoro sinergico del nuovo assessore Elisabetta Fantasia, che l’ha illustrato in aula, e dl dott. Attilio Vaudo, da alcuni mesi chiamata ricoprire l’incarico di dirigente del settore specifico. Erano in sette in aula (dal sindaco, al presidente del consiglio Umberto Papa, dal vicesindaco Luca Iudicone, all’assessore Paola Ruggieri, al delegato comunale alla cultura Raffaele Mancini, all’ex vicesindaco, Italo La Rocca, ormai ufficialmente fuori dal PD per le dichiarate incompatibilità personali verso le scelte della linea moderata e socialmente spenta impressa da Renzismo al partito di Veltroni. Con loro sei, anche Claudio Cardogna, esponente dell’opposizione e candidato alternativo De Santis nelle amministrative di quattro anni fa). Ebbene, anche se con il suo voto contrario l’ex “azzurro” ha bocciato il bilancio, la sua presenza in aula è servita a rendere valida l’approvazione del documento. Gli altri esponenti dell’opposizione hanno optato per una soluzione “aventiniana”, scegliendo l’uscita dall’aula, con Antonio Ruggieri, del polo di Giovanni Agresti, che ha letto un lungo documento con il quale, oltre a elencare quanto da lui fatto nei panni, prima di delegato comunale , poi, di assessore al bilancio, si contestava al sindaco il ritardo con cui gli è stata consegnata la copia del bilancio da esaminare prima della votazione, non essendogli questa pervenuta –secondo Ruggieri- venti giorni prima che l‘assise ne dovesse affrontare la discussione e il voto. I presenti hanno poi approvato l’atteso Piano Pagnano, propedeutico all’insediamento nella zona dello scalo FS di attività industriali e artigianali. Altro provvedimento di grande importanza la determinazione di agevolazioni fiscali per chi attiva negozi e botteghe artigianali nel centro storico del paese. Non ultima, come importanza, l’adeguamento strutturale viario di accesso alla zona artigianale-industriale Licciano,sulla Itri-Sperlonga, dove si sono trasferite già da qualche anno laboratori artigianali e strutture operative del settore industriale e commerciale.
Orazio Ruggieri