#Itri, caos in Comune: si dimettono gli assessori Luca Iudicone e Paola Ruggieri. Giunta tecnica alle porte?

Nuovo colpo di scena nella travagliata cronaca politica di queste ultime ore. Gli assessori Luca Iudicone e Paola Ruggieri, esponenti di Sinistra Unita, hanno rimesso, ieri mattina, le loro deleghe nelle mani del sindaco De Santis. “Questo importante gesto di responsabilità -si legge nella nota che ne dà notizia- permette al sindaco di intraprendere l’attività istituzionale che riterrà opportuna al fine di scongiurare l’arrivo del Commissario Prefettizio, così come vorrebbero che accadesse i 6 consiglieri firmatari dell’ultima mozione di sfiducia (Di Mascolo, Petrillo, Di Biase, Palazzo, Fargiorgio e Antonio Ruggieri) con l’avallo politico del Partito Democratico. Il commissario prefettizio (voluto dai 6 consiglieri firmatari della mozione di sfiducia e dal PD) durerà fino alle prossime elezioni che si terranno comunque a maggio 2016 (perché hanno avuto tutti cura, a dispetto dei cittadini, di aspettare che si superasse il termine per andare a elezioni anticipate)“. 

Sinistra Unita paventa i danni sicuri che deriverebbero dallo scioglimento dell’assise: “aumento delle imposte (non potendo approvare il bilancio di previsione che ridurrebbe le tasse); un bando dei rifiuti fotocopia di quello precedente senza premialità per chi differenzia e miglioramenti del servizio in una logica ambientale; una paralisi di tutti i progetti già avviati; una possibile riduzione dei servizi alla persona e aumento delle tariffe; la non garanzia delle numerose iniziative culturali e di volontariato presenti nel Paese. Se questo si verificherà dovremo ringraziare i 6 firmatari della mozione di sfiducia e il PD. I due assessori di SU hanno perciò rimesso le loro deleghe in quanto si preoccupano del bene di Itri: non sono legati alle poltrone, non devono soddisfare interessi personali o familiari e affari edilizi come altri. SU e i suoi 3 consiglieri comunali (Iudicone, La Rocca, Ruggieri) rinnovano la propria fiducia al sindaco De Santis in assoluta coerenza con il mandato elettorale ricevuto dai cittadini e fedeli al programma sottoscritto e fanno appello a tutti coloro i quali hanno a cuore le sorti del Paese, affinchè prevalga il senso di responsabilità verso Itri e i suoi cittadini e si eviti così la gestione affidata al Commissario Prefettizio. Ognuno, a questo punto, si assumesse le proprie responsabilità dinanzi al Paese“.

 Fin qui la vicenda raccontata dai protagonisti. A lato, tutta una serie di supposizioni. Tra queste quella che raccoglie maggior credito è il tentativo di “recuperare” Raffaele Mancini, esponente di FdI e delegato comunale alla cultura, il quale ha ribadito fino alle ultime dichiarazioni ufficiali rese in consiglio “la fedeltà alla maggioranza del 15 maggio 2011 fin tanto che questa fosse rimasta autosufficiente, senza, cioè, la stampella di consiglieri esterni. Poichè il passaggio di alcuni componenti di maggioranza nelle file dell’opposizione ha visto perdere all’amministrazione la maggioranza numerica dei consensi in consiglio, io tradirei il mandato ricevuto dagli elettori se dovessi continuare a sostenere la compagine guidata da De Santis. L’unica possibilità di votare la fiducia mi si presenterebbe solo di fronte a una giunta tecnica che gestisca l’ultimo anno di consiliatura“. Con le dimissioni di Iudicone e Ruggieri e l’ipotetica nomina di altri due assessori “tecnici” che andrebbero ad affiancare il lavoro di Elisabetta Fantasia e Carmine Russo, due figure esterne al consiglio già investite della delega assessorile, potrebbe fornire l’opportunità a Mancini di votare a favore della squadra De Santis, riportando, così l’esito numerico di 7 a 6 a favore della coalizione uscita vincente dal voto di quattro anni fa.   

 

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