Sarà molto più di un apprezzato spettacolo di danza. Giovedi 30 giugno, a Itri, con inizio alle ore 20,30, presso il castello medioevale, sarà in scena un altro capolavoro della scuola Arteinmovimento.
A dare vita alle coreografie del maestro e direttore artistico Gianluigi Mazza, saranno le allieve della scuola che si sono impegnate molto per realizzare lo spettacolo. Sarà un tributo alle canzoni e alle poesie dell’artista Gabriella Ferri, che ha lasciato un testamento di canti e versi che spaziano dal jazz ai tanghi e ai flamenchi. “La sua voce dalle corde inconfondibili e le coreografie sempre originali –sottolinea Gianluigi Mazza, reduce da applaudite performances, come ballerino, in alcuni dei più prestigiosi teatri europei- vi faranno entrare nel mondo dell’arte con tutte le sue peculiarità.
Ma il tributo alla Ferri avrà la grande valenza di voler contribuire a sconfiggere quei pregiudizi che purtroppo, ancora oggi, segnano tragicamente l’esistenza di molte persone, tra le quali quella dell’artista romana, sul cui destino è pesato il colpevole giudizio di chi l’ha “suicidata”, condannandola a una morte della quale sono in tanti a doversi sentire responsabili”. L’irripetibile cornice della location contribuirà a conferire all’evento quel richiamo che come sempre fa registrare il tutto esaurito quando la scena presenta e celebra l’arte del maestro Mazza.
E il tributo alla Ferri sarà l’ennesima pagina di grande impegno sociale del ballerino che caratterizza tutti gli appuntamenti artistici ai messaggi legati a quei valori nei quali crede con profonda convinzione e che lui esalta ogni qualvolta trasmette sensazioni ed emozioni irripetibili alle platee estasiate dalle sue performances: la lotta alla diversità, al femminicidio, alla segregazione, all’omofobia, al fondamentalismo, all’ignoranza, insomma, che ottenebra le menti e arresta i processi storici di crescita dei popoli.
Di Orazio Ruggieri