All’inizio nessuno voleva credere che si trattasse di foto autentica, propendendo, tutti, per un abile fotomontaggio.
Ma quando le immagini di molti astanti hanno riportato le stesse figure nelle identiche e insolite pose, la foto ha subito fatto il giro del web, diventando, in pochi minuti, un “tormentone” virale.
E così sono fioccati i commenti più fantasmagoricamente disparati.
C’è chi ha fatto riferimento alle scene dei saloon della vecchia America, chi alla riedizione del cavallo ebreo montato da Benigni nel suo film da Oscar “La vita è bella”, chi ai disinvolti personaggi che cavalcano alla perfezione un destriero e altre “recensioni” di tal fatta.
Per tutti è poi giunta la spiegazione tanto semplice da non essere stata colta, in principio, quale versione originale dei fatti.
Al bancone del bar Giovenco, nei pressi della struttura geodetica di Itri, gestito dallo sportivissimo Crescenzo Capotosto, nerazzurro da tanti lustri del secolo scorso, anche se “circondato” da tre fratelli juventini, si è presentato, in sella al cavallo che si vede nella foto, Nicola Simeone, responsabile di un vicino maneggio, presso il quale si recano provetti addestratori di equini, e conclamato cavallerizzo di razza.
Con fare tanto elegante il quadrupede si è mostrato all’<altezza> della situazione, comportandosi molto più civilmente di avventori di altra specie, come hanno commentato in tanti.
Comprensibile, a quel punto, la calca dei presenti, tanto compiaciuti, che hanno chiesto al “fantino d.o.c.” di potersi immortalare in uno scatto con lui e il … cavallo!
Orazio Ruggieri