Lasciamo alle parole di padre Antonio Rungi, già Provinciale dell’ordine dei Passionisti, il ricordo toccante di fra’ Modesto, il religioso che ha vissuto servendo il prossimo, soprattutto nel corso dei 40 anni trascorsi a Itri. “All’età di 71 anni, nell’Ospedale Cardarelli di Napoli, dove era ricoverato da diversi giorni e dove aveva subito l’amputazione di una gamba, è morto Fratel Modesto De Angelis, un fratello laico dei passionisti di Itri, un volto noto e conosciuto non solo a Itri, ma in tutto il territorio del sud Pontino, per il suo servizio alla comunità passionista cittadina e del santuario della Civita. Per tantissimi anni di presenza a Itri, Fra Modesto si è distinto per la laboriosità e per il suo interesse spiccato per la liturgia, il canto, l’arte sacra. Oltre ad essere frate questuante che, fino a quale anno fa, girava per campagne, per mercati, al fine di raccogliere le provvidenze per la comunità di Itri, era conosciuto per il suo impegno al Convento di Itri, come cuoco, ortolano, ed autore di artistici presepi in occasione della solennità di Natale. Fratel Modesto di Maria (al secolo Aniello De Angelis) era nato a Forino (Av), Diocesi di Salerno, allora (oggi diocesi di Avellino) il 25 giugno 1944, da Gaetano e Maria Penna. Tra i passionisti entrò giovanissimo, avendo conosciuto i figli spirituali di San Paolo della Croce, nella sua terra natia, dove la provincia religiosa dell’Addolorata (Basso Lazio e Campania) avevano aperto una nuova casa nel 1950, intitolata al Sacro Cuore di Gesù. Qui i passionisti, dopo il terremoto del 1980, hanno ricostruito il convento ed attualmente vi abitano tre religiosi, di cui uno è parroco. Fratel Modesto abitava a pochi metri dal Convento dei passionisti di Forino e la frequentazione quotidiana dei religiosi lo convinse di scegliere la vita consacrata donandosi, da giovane, totalmente al servizio della Chiesa. Pur essendo preparato e di buona intelligenza, preferì fare il cammino di fratello coadiutore (fratello laico), non aspirando mai a diventare sacerdote. Professò i consigli evangelici di povertà, castità ed obbedienza e il quarto voto della memoria della Passione di Cristo, il 31 dicembre 1960 a Falvaterra (Fr). Qui rimase per alcuni anni a servizio della comunità del noviziato di Falvaterra, fino a quando negli anni settanta fu trasferito a Itri, dove ha vissuto oltre 40 anni di vita religiosa nel convento cittadino, dedicato alla Madonna di Loreto, e situato nella zona cosiddetta dei Cappuccini. Con la venuta temporanea della curia provinciale a Itri, il provinciale del tempo, nel 2009, lo trasferì alla comunità passionista di Airola, in provincia di Benevento, dove ha vissuto gli ultimi anni della sua vita. Da tempo soffriva di diabete, non sempre curato in modo adeguato, malattia che poi è andata peggiorando, fino a vari ricoveri del religioso presso diverse strutture ospedaliere del Sannio e del Molise. Nonostante diversi i mesi di riabilitazione fatti per riprendere una normale vita, tutto è risultato vano, in quanto negli ultimi tempi, Fra Modesto si è aggravato e i superiori maggiori ne hanno dovuto disporre il ricovero, d’intesa con i medici, presso l’Ospedale Cardarelli, dove giorni fa era stato operato dell’amputazione della gamba. In poche parole, -ha concluso padre Antonio Rungi, già provinciale della Provincia religiosa dell’Addolorata, attuale religioso della comunità del santuario della Civita- il dinamico, instancabile fratello lavoratore ha ceduto il passo alla malattia e come vero passionista, come era stato per tutta la vita, è salito il suo calvario ed ha completato in lui ciò che mancava alla Passione di Gesù. Se ne va un’altra colonna della nostra ex-provincia religiosa del Basso Lazio e Campania e soprattutto una figura eminente, umile e generosa, della comunità passionista di Itri, che sempre ha amato e servito, nonostante i limiti e le carenze che ognuno ha, con grande amore e passione. Devoto della Madonna della Civita, dei santi passionisti, in particolare di San Paolo della Croce, era una persona felice quando si potevano fare le cose in grande nella liturgia e nelle celebrazioni, processioni in onore della Madonna e dei Santi. A Itri lo ricordano tutti perché animava la liturgia quotidiana e domenicale con le preghiere ed i canti, prima, durante e dopo le sante messe. Il Signore gli doni il premio del servo fedele e generoso, come è stato fratel Modesto, passionista”. I solenni funerali del religioso si svolgeranno a Forino, nel suo paese natio, lunedì pomeriggio, 13 luglio 2015, nella parrocchia dei santi Stefano e Biagio, guidata dai passionisti e le sue spoglie mortali saranno tumulate nel cimitero cittadino, vicino ai suoi genitori e parenti. Riposi in pace. Padre Antonio Rungi”.