“Tutto è cominciato agli inizi di marzo, per gioco, commentando con i colleghi di lavoro alcune situazioni divertenti che mi erano capitate. Senza rendermene conto e senza velleità alcuna, ho sentito dentro di me il desiderio di scrivere storie in rima, sulla falsariga del noto cantautore napoletano Federico Salvatore, che ha raggiunto la sua massima notorietà agli inizi degli anni 90. Così ho prodotto le storie in dialetto napoletano, che peraltro conosco in modo superficiale e che ho portato all’attenzione di alcuni amici medici, di origine partenopea, che prestano servizio con me nell’ospedale di Fondi. Con sorpresa ho costatato che i miei componimenti avevano suscitato in loro una spontanea ilarità”. Racconta così, Giampaolo Ciccarelli, l’input ricevuto a comporre l’opera il cui titolo in italiano è “La gazza e il pettirosso” e che verrà presentato questa sera, lunedi 17, alle ore 21,00 in piazza Umberto I, l’area antistante il municipio. Giampaolo Ciccarelli, dirigente del Laboratorio analisi dell’ospedale “San Giovanni di Dio” a Fondi, dove si registra il più alto numero di prelievi dell’intera provincia, è pure stato, per due volte, vicesindaco di Itri e, da assessore alla Sanità, ha rappresentato il periodo della gestione più illuminata del settore. Ha scelto, quale relatore, nella presentazione della sua interessante opera, un amico cui è legato da oltre quaranta anni, Pino Pecchia, ricercatore e scrittore, il quale introdurrà, oltre l’autore, il prof. Mario La Rocca, docente di Lingua tedesca e autore di un’opera sul dialetto itrano. La beneficenza a favore delle comunità “Solidarietà onlus” di padre Domenico De Rosa sorregge l’impegno che la pubblicazione del libro ha comportato.