Emergenza incendi a Itri. Il sindaco Fargiorgio scrive al prefetto di Latina Pierluigi Faloni.
Questa la lettera inviata:
“Eccellenza,
mi trovo costretto a scriverLe d’urgenza dopo che nella giornata di ieri, 11 agosto, il territorio del Comune di Itri è stato ancora una volta teatro di un incendio che ha colpito duramente una vasta area, distruggendo circa 30 ettari di terreno, interessando oliveti, colture ed alcune abitazioni. Il rammarico che esprimo come Sindaco è ancora più grande in quanto, da segnalazioni pervenute dai cittadini, è emerso che quello che inizialmente appariva come un modesto incendio, si è poi trasformato in una vera e propria ecatombe, sia per motivi atmosferici (il levarsi di un forte vento) che per motivi di coordinamento tecnico nelle operazioni di spegnimento.
Proprio ad inizio settimana, i giornali pontini hanno evidenziato come Itri detenga il triste primato tra i comuni bersagliati da quello che è da considerarsi un vero e proprio flagello sotto ogni profilo, naturalistico, ambientalistico ma anche economico e sociale.
Nonostante gli sforzi che l’Amministrazione che rappresento sta facendo, la situazione rimane molto seria ed a questo punto richiede l’impiego di uomini e mezzi anche militari, di intelligenze investigative per poter effettuare un controllo capillare di un territorio molto esteso (oltre 101 km quadrati), che le forze operanti sul campo (Carabinieri, Polizia Locale, Carabinieri Forestali) non sono in grado fisiologicamente di assicurare, stante anche la loro esigua consistenza numerica.
Come a conoscenza dei Suoi uffici, il Comune di Itri ha negli ultimi tempi organizzato un corso di antincendio boschivo (AIB), formando attraverso un ente accreditato e riconosciuto (D.R.E.Am. Italia) diverse persone che, in quanto parte di alcune associazioni operanti sul territorio, possono essere utilizzate nelle operazioni di spegnimento, chiaramente sotto la direzione ed il coordinamento del DOS dei Vigili del fuoco. Non solo. Le stesse Associazioni, unitamente a quella della locale Protezione Civile (E.R.I.) ed alle Forze dell’Ordine, assicurano anche un controllo preventivo (con postazioni di avvistamento) che, purtuttavia, non è in grado di estendersi alla totalità del territorio comunale.
In ragione di ciò, il mese scorso è stato istituito un tavolo tecnico interforze, che si è riunito in Comune anche stamattina (presenti, tra gli altri, i M.lli CC Giovanni Persico e Rosario Amato, il Comandante PL Raoul De Michelis, il M.llo Carabiniere Forestale Di Mambro), ed oggi come allora è stata segnalata l’improcrastinabile necessità di rafforzare la presenza di controlli sul territorio, anche attraverso l’uso di strumenti elettronici e di ultima generazione, di cui l’Ente non è tuttavia dotato.
Le chiedo, pertanto, di valutare positivamente la possibilità di inviare nel nostro Comune uomini, mezzi militari ed intelligenze investigative al fine di garantire un più capillare controllo del territorio, che consentirebbe di assicurare alla giustizia i responsabili di questi atti facinorosi, di chiara matrice delinquenziale. Dal canto dell’Amministrazione, Le segnalo che stiamo già valutando l’accesso a forme di finanziamento e progettualità che possano consentire di affrontare in maniera per così dire strutturale il problema che ci sta attanagliando nel corso di questa estate.
Attendo che Lei dia corso a questa richiesta e nel frattempo Le porgo distinti saluti.”
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