Ennesimo caso di degrado ad Itri, un’altra famiglia italiana ha contattato CasaPound per essere aiutata ed usufruire del banco alimentare.
Suddetta famiglia è composta da giovanissimi genitori disoccupati e due bambine di 3 ed 1 anno. A tal proposito il referente itrano di CasaPound, Pierpaolo Pennacchia, dichiara quanto segue: “sono sempre più stupito dal fatto che nel nostro Comune tantissime famiglie vivono in condizioni sempre più precarie, mentre le Istituzioni sono impegnate ad accogliere extracomunitari provenienti da chissà dove. Il nostro Comune poi merita un capitolo a parte, in quanto grazie alla decisione arbitraria dell’ex Commissario Prefettizio ci troviamo invasi da presunti rifugiati che passano le loro giornate nei bar o a bivaccare sulle panchine. Tutto ciò mentre le nostre famiglie vivono sul lastrico e non arrivano alla fine del mese. Tutto questo deve finire, non è possibile che le Istituzioni abbandonino i propri cittadini a causa di politiche governative scellerate che mirano alla sostituzione del nostro popolo.” Dello stesso avviso è il coordinatore di CasaPound Sud Pontino, Mauro Pecchia, che dichiara: “sono stato l’altro giorno ad Itri con il nostro referente per incontrare questa famiglia e facevo fatica a sentirmi in Italia, sia per la rabbia che provo nel vedere nostri compatrioti dimenticati dallo Stato sia perché nel frattempo vedevo extracomunitari in carne e ben vestiti che passavano il loro tempo a giocare sulle panchine con I-phone e tablet . Alla luce di ciò chiedo al Sindaco ed all’Amministrazione di intervenire per salvaguardare primariamente i nostri concittadini ed invito chiunque sia a conoscenza di altre situazioni di degrado a contattarci.”