Una Chiesa tutta al femminile. E’ “La Chiesa delle donne”, il tema della 18^ edizione del convegno nazionale che l’Associazione di volontariato “Maria SS.ma della Civita” ha organizzato a Itri questo pomeriggio, in occasione della cerimonia di ostensione del pallio della Madonna della Civita in piazza Incoronazione. Cerimonia che tradizionalmente apre il mese dei festeggiamenti patronali in onore della Vergine patrona di Itri e dell’arcidiocesi di Gaeta che culmineranno il 19, 20,21 3 22 luglio. Quest’anno il convegno, che si terrà nella parrocchia di S. Maria Maggiore a partire dalle 18,30, è dedicato alla Madonna come prima figura che, secondo il racconto degli Atti degli Apostoli, all’indomani dell’ascensione al cielo di Gesù, fu di fatto il punto di riferimento della prima comunità cristiana nel Cenacolo, vale a dire la prima forma di comunità ecclesiale che in seguito avrebbe dato vita e forma alla Chiesa universale. “All’incontro – spiega Orazio La Rocca, giornalista vaticanista, ideatore del convegno – interverranno solo relatrici, ciascuna delle quali parlerà di un particolare aspetto socio-religioso legato alla figura della Madonna”. Da qui –si legge nella nota diramata da Amedeo Masella, responsabile per la comunicazione relativa all’evento- “La Chiesa delle donne” che sarà illustrata e raccontata anche con esperienze personali dall’attrice Pamela Villoresi, che parlerà, tra l’altro, della figura e dell’insegnamento di S.Teresa d’Avila, suor Maria Rita falco, giornalista, scrittrice e religiosa vicina ai malati di aids di Villa Glori a Roma, Ritanna Armeni, firma storica de Il Manifesto, ex portavoce di Fausto Bertinotti alla presidenza della Camera dei deputati e ora condirettrice dell’inserto mensile dell’Osservatore Romano, il quotidiano della Santa Sede, Rosanna Virgili, biblista e docente alla Pontificia Università Lateranense, e Olga D’Antona, moglie del giuslavorista Massimo D’Antona, assassinato dalla nuove Brigate Rosse il 20 maggio 1999, e che orasi dedica al recupero degli ex terroristi. Negli anni passati al convegno sono intervenuti cardinali e vescovi (Sepe, Tonini, Saraiva Martins, Sebastiani, De Paolis, Herrans, Girotti…), preti impegnati nel sociale come don Antonio Mazzi e don Luigi Ciotti, monsignor Marco Frisina, esponenti del mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo, anche di cultura laica, (Liliana Cavani, Angelo Branduardi, Claudia Koll, Ambrogio Sparagna, Pippo Baudo, Vittorio Sgarbi, il direttore di Avvenire Marco Tarquinio, il vice direttore dell’Osservatore Romano Carlo Di Cicco, padre Enzo Fortunato del Sacro Convento di Assisi, il maestro Maurizio De Luca, restauratore capo dei Musei Vaticani…). Lo scorso anno, il professor Sgarbi, in un confronto con il direttore di Avvenire Marco Tarquinio, con lo scrittore Marco Roncalli, nipote di Giovanni XXIII, e con l’arcivescovo Gianfranco Girotti, Reggente della Penitenzeria apostolica vaticana, parlò dei due papi santi, Wojtyla e Roncalli, dal punto di vista storico, culturale e artistico. Oggi, le 5 relatrici (per la prima volta in 18 anni al convegno non sarà presente un alto ecclesiastico della Santa Sede) parleranno dell’influenza che la Madonna ha avuto in 2000 anni di storia nella fede, nella cultura, nella vita religiosa, nella coerenza sociale, nella positiva reazione di fronte a qualsiasi forma di dolore con la grazia del perdono, come testimonia la presenza della Madonna sul Golgota sotto la croce del Figlio crocifisso. I lavori saranno aperti da don Guerino Piccione, parroco di S. Maria Maggiore, introdotti dall’avv. Antonio Fargiorgio, presidente dell’Associazione “Maria SS.ma della Civita” e coordinati da Orazio La Rocca.