I finanzieri del Comando Provinciale di Latina, nell’ambito dell’attività di contrasto all’economia sommersa, hanno individuato e sottoposto a sequestro uno studio medico dentistico a Itri privo delle prescritte autorizzazioni previste dalla legge nello specifico settore.
Protagonista della vicenda un 50enne medico odontoiatra, originario di Itri. L’attività condotta dalle Fiamme Gialle del gruppo di Formia, ha consentito di appurare l’assenza delle prescritte autorizzazioni e l’esercizio dell’attività professionale in evasione d’imposta, giacchè sconosciuta al fisco, ma ben nota agli abituali clienti i quali, ignari delle carenze autorizzative, si affidavano al professionista, atteso anche i prezzi praticati, fortemente concorrenziali.
Nel corso dell’intervento, originato da pregressi accertamenti di natura fiscale, appurata l’assenza di qualsivoglia autorizzazione, segnatamente previste dall’art. 193 del T.U.LL.SS. R.d. 27/7/1934, n. 1265 e art. 4 comma 2 della legge Regionale del Lazio 03 marzo 2003, n. 4., venivano sottoposti a sequestro nr. 2 locali adibiti a sale odontoiatriche con relativa strumentazione professionale, apparati radiografici, autoclave, sterilizzatrice, imbustatrice, attrezzature per ortodonzia, ivi compresi i farmaci appositamente preparati, per un valore complessivo di circa 300 mila euro.
Tale attività di contrasto al sommerso d’azienda, nell’ambito delle funzioni di polizia economico-finanziaria del corpo è mirata sia ai profili strettamente connessi al recupero dei tributi sottratti al bilancio dello Stato, ma anche ad arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle attività e dei professionisti che operano nella piena e completa osservanza della legge e le cui prospettive di sviluppo sul mercato sono seriamente compromesse da chi svolge attività in “nero” ed abusiva.
Sono tuttora in corso approfondimenti al fine di quantificare gli incassi conseguiti nel tempo dal professionista.