Ci avevano provato in un primo magazzino di materiale da costruzione, ceramiche, camini, attrezzi per attività edili di rilevante valore e avevano portato via il normale deposito di liquidi che in genere si lascia in cassa per poi fornire il resto ai primi avventori che già dalle sette del mattino affollano l’esercizio commerciale, oltre a flex, motoseghe, trapani e altro materiale. L’episodio si è verificato alle 01,35 di mercoledi e ha riguardato la struttura “Edilvende”, gestita da uno dei figli dell’iniziatore dell’attività, quell’Antonio Agresti, tanto apprezzato per la sua competenza e disponibilità, che si trova all’altezza del km 131,900 della statale Appia all’ingresso ovest di Itri. A favorire la loro temeraria impresa, compiuta mentre all’inizio l’allarme continuava a suonare, la convinzione, per quanti abitano nei paraggi, che, date le pessime condizioni climatiche della nottata che provocava continuamente l’interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica e l’attivazione della sirena antifurto, che potesse trattarsi di segnali dovuti all’intermittenza del servizio elettrico. Poco dopo gli stessi autori del furto, che hanno pure gettato a terra attrezzature varie, strappato i cavi elettrici e, successivamente, disattivato l’impianto di allarme, si erano indirizzati verso un altro enorme e fornitissimo punto vendita di ceramiche, camini, materiale edili, macchinari per ogni tipo di lavoro nell’edilizia, nel giardinaggio e nell’arredo e nella manutenzione di abitazioni e unità immobiliari in genere, ubicato poco fuori il paese nella direzione sud, lungo la provinciale Itri-Sperlonga. Qui, però, il sistema di allarme è scattato sul sistema collegato al cellulare dei titolari, accorsi sul posto in pochissimi minuti insieme alla pattuglia della stazione dei Carabinieri, operativa per 24 ore sul vasto territorio itrano, caratterizzato da problematiche dalla molteplice e complessa criticità, che va dallo spaccio ai furti e ad altri generi di reati. Il pronto intervento dei militi della Benemerita ha fatto dissuadere dal loro tentativi i malviventi che erano già all’interno dell’azienda e che si sono dileguati nei campi circostanti, favoriti dal buio della notte e dalla pioggia battente. I militari del m.llo Giovanni Persico, comandante la stazione CC di Itri, hanno provveduto a recuperare le immagini dei circuiti di video sorveglianza delle due strutture, immagini che mostrano chiaramente come i ladri, in numero di due, fossero vestiti con tute bianche e che fossero gli stessi in entrambi i raid malavitosi.
Orazio Ruggieri
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